Maceratando, storia e poesia della città di Macerata

Fascisti e Nazionalisti percorrono le vie di Macerata in fraterna intesa (1922)


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Fascisti e Nazionalisti percorrono le vie di Macerata in fraterna intesa. L'azione nazional fascista di Ancona, chiusa con lo smantellamento delle posizioni social comuniste che nella forte città marinara sembravano incrollabili, ha avuto una ripercussione anche a Macerata. Accolte fraternamente dai compagni e con spontaneo entusiasmo di quanti a Macerata sentono italianamente, agguerrite squadre di fascisti e nazionalisti, giunsero sabato sera nella nostra città su potenti automobili. I fascisti, reduci da Ancona, portarono nella nostra città la conferma della grande vittoria che segna la fine della dittatura rossa nella maggior città marchigiana. Appena giunti gli squadristi in perfetto assetto di guerra si unirono a quelli di Macerata ed operarono una perlustrazione nel centro e nei quartieri eccentrici della città. Gli elementi avversari s'erano naturalmente dileguati come nebbia al sole, perchè se sono bravi ad imporre per nulla uno sciopero altrettanto sono prudenti quando i fascisti appaiono inquadrati e pronti a tutto. Nella giornata di domenica la città si coprì di bandiere. Ebbe luogo un grande corteo più volte acclamato. Abbiamo notato come specialmente i borghi operai fossero completamente coperti del tricolore. La cronaca delle giornate fasciste a Macerata si riassume così: una visita alla Camera del Lavoro, dove non vennero trovati che inutili carte e qualche mobile ed alla barbieria Troccaioli, noto ritrovo di elementi sovversivi. Venne danneggiato il chiosco di rivendita dei giornali del Recchi. Iersera una squadra di camicie azzurre visitò la nostra città, guidata dall'avv. Mazzolini comandante dei sempre pronti marchigiani. I baldi nazionalisti che sono stati fratelli d'armi dei fascisti nell'attuale lotta contro il sovversivismo e che sostennero ad Ancona il pieno e più difficile urto subito dopo lo scoppio dello sciopero generale, ebbero nel centro della città la più cordiale accoglienza. L'avv. Mazzolini rivolse al popolo un breve discorso sull'azione nazional fascista e fu lungamente acclamato. Mentre andiamo in macchina il Mazzolini sta parlando al popolo in Piazza V.E. La maggior parte dei fascisti raccolti a Macerata sono ritornati alle loro sedi obbedendo all'ordine di smobilitazione venuto dal Comitato centrale. A proposito dello sciopero generale possiamo dire che a Macerata non si è avverato. Tutti i negozi sono rimasti sempre aperti. Decisamente non sono più i tempi del 19 e del 20 quando bastava l'apparire di qualcuna di quelle squadre...
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Maceratando, storia e poesia della città di MacerataBy Roberto Cherubini