"Siamo tutti usciti dal cappotto di Gogol'", diceva Fedor Dostoevskij: emulo di quello che ai tempi era considerato il piΓΉ grande scrittore russo, il futuro autore diΒ Delitto e castigo comincerΓ la sua carriera letteraria ispirandosi, nel suo secondo romanzo, ππ π΄π°π΄πͺπ’, proprio ai celebri racconti gogoliani Il cappotto,Β Il naso e Memorie di un pazzo. Le tematiche ritornano fra un autore e lβaltro: il doppio come specchio infernale, l'ambizione che porta all'alienazione e alla follia, sullo sfondo di una Pietroburgo sempre impiegatizia e disumana. Ma il tono Γ¨ cambiato: non piΓΉ umorismo commosso, satira feroce ma catartica; in Dostoevskij anche negli equivoci che potrebbero sembrare comici si nascondono le ombre della tragedia. Β
I sosia, Dostoevskij e Gogol': due autori allo specchio
Cosa vuol dire "riflettere" su un testo? Nella cultura russa, lo specchio Γ¨ tramite, frontiera fra mondi, sguardo su una dimensione che puΓ² rivelare il futuro; ma quando il riflesso esce dallo specchio ed entra - un sosia! - nelle nostre vite, rischia di farci perdere il senno. E se da una parte la follia puΓ² essere affrontata in chiave tragicomica e racchiusa, giorno dopo giorno, nelle pagine di un diario, dall'altra puΓ² essere riproposta in termini sempre piΓΉ tragici e realistici, non piΓΉ mero riflesso-imitazione, ma riflessione originale a partire dalla medesima tematica. Memorie di un pazzo, inserito nei Racconti di Pietroburgo di Gogol', e Il sosia di Dostoevskij: due storie simili, dallo svolgimento quasi parallelo, di due autori in intenso dialogo - Gogol', il maestro dalla verve umoristica, e Dostoevskij, l'imitatore e allievo che saprΓ coglierne le ombre. Β
A cura di Ida AmlesΓΉ
Ida AmlesΓΉ Γ¨ una scrittrice, slavista, traduttrice e cantante lirica. Laureata in Filologia Slava all'UniversitΓ degli studi di Milano e in Lingua Russa all'universitΓ degli studi di Pavia, ha vissuto fra Milano, Mosca e Parigi. Ha pubblicato racconti su Nuovi argomenti, Glamour, Colla, Pastrengo, e in traduzione su riviste francesi, russe e iraniane. Il suo primo romanzo, Perdutamente (nottetempo 2017) ha vinto il premio internazionale Salerno Libro d'Europa. Ha inoltre pubblicato i romanzi Cinema di Babele (fve, 2022) e Julie (Sonzogno, 2022).