All’ingresso della valle Melchtal, troneggiante sulla cresta del crinale, c’è un piccolo villaggio immerso nel verde e affacciato sulle viste del Lago di Sarnen: si tratta di Flüeli-Ranft.
Tra i suoi sentieri è cullata la storia collettiva della Svizzera, il suo destino e le sue svolte, grazie alla figura di un personaggio leggendario eppur realmente esistito: agricoltore, cavaliere, magistrato e santo, qui nel ‘400 nacque e predicò il patrono della Svizzera, San Nicolao della Flüe.
Ricevuta la chiamata di Dio, ormai già adulto e con una famiglia numerosa, San Nicolao decise di abbandonare la vita che si era costruito in favore dell’eremitaggio; si trasferì su un prato scosceso del Ranft, all’estremità della foresta, dove per trent’anni non toccò cibo ne acqua, e dedicò la vita alla contemplazione e la preghiera. La sua fama crebbe velocemente: a chiedere consigli al saggio arrivarono prima i compaesani, poi figure politiche importanti. Si dice che grazie a lui comunità rivali giunsero a convivere, e vennero evitate guerre fratricide durante gli anni di discordia fra i cantoni: così la Svizzera rimase unita, e San Nicolao divenne simbolo di pace.
Ecco, oggi sei anche tu qui. La senti l’aria fresca della valle? E la calma tra i suoi sentieri, l’atmosfera solenne delle sue alture? Qui puoi viaggiare attraverso la vita e i simboli del santo, visitando i monumenti commemorativi e la cappella Sankt Karl Borromäus, dove secondo la leggenda, per intercessione di San Nicolao venne spento l’incendio che stava bruciando Sarnen.
Prosegui ancora, scendi la collina: troverai l’insediamento rurale del santo prima che tale diventasse, quando ancora viveva in una casa che ormai è diventata il centro del pellegrinaggio. Percorri la strada del pellegrini, attraversa il Ranft: superato il fiume troverai anche la Müsli Kapelle dedicata a Ulrich, discepolo e compagno di San Nicolao, e sull’altro pendio la cappella Sankt Niklaus. Tra i luoghi più suggestivi, non perdere la gola del Ranft: qui, nel 1468, accanto alla cella di San Nicolao venne costruita la cappella superiore del Ranft, presto ampliata con la cappella del Ranft inferiore, quando fu chiaro che i pellegrini non sarebbero diminuiti, ma anzi cresciuti con gli anni.
Non è tutto: già che sei arrivato alla gola, guarda lì accanto: troverai un edificio in stile liberty, che svetta in mezzo alla valle. Ha i colori del tramonto, finestre geometriche e camere con vista mozzafiato. Si tratta dell’Hotel Paxmontana, e se tra una cappella e una visita sacra vorrai concederti una pace profana, è forse il posto che fa per te.