[WM1:] Ecco un disturbante – ma soprattutto disturbato – reperto sonoro dalla presentazione di Arzèstula al Knulp di Trieste, sera del 16 dicembre 2011.
Ricordo distintamente il pomeriggio del marzo 1990 in cui, al
cosiddetto “Ufficio stampa” di Lettere Okkupata (secondo piano di via
Zamboni 38, Bologna), mi ritrovai per la prima volta tra le mani la
“Cassetta rossa” commemorativa del Canzoniere delle Lame,
divisa in “Lato antifascista” e “Lato antimperialista”. Qualcuno, credo
Gianfranco Ginestri, ne aveva portati in regalo alcuni esemplari, per
noialtri della “Pantera”. Più tardi seppi che ne esistevano solo cento
copie. Una me la accapparrai io.
Tra quelle canzoni, una mi colpì più di altre. Sulla cassetta era
indicata come “Almirante al Cantagallo”. Io ero arrivato a Bologna solo
pochi mesi prima, non avevo ancora 20 anni. Fu grazie a quel beffardo
pezzo in 3/4 cantato in coro che seppi del noto (ma per me non ancora)
episodio di lotta antifascista avvenuto all’autogrill di Bologna nei
primi anni ’70.
Molti anni dopo, cercando in rete notizie sulla canzone, l’ho
ritrovata ovunque con il titolo “All’armi siam digiuni”, mentre il
titolo “Almirante al Cantagallo” è attribuito a un’altra canzone sullo stesso episodio, composta e cantata da Piero Nissim.
Boh. Io, giusto o sbagliato che fosse, quella del Canzoniere delle Lame
l’avevo sempre chiamata col titolo che c’era sulla cassetta.
Testo di Janna Carioli, musica di Emal. Buon ascolto.