Giosuè Gianavello, contadino valdese di Rorà, borgo dell’alta val Lucerna, partecipa con l’amico Fina ai giochi di maggio dell’estate del 1636 in riva al torrente. Vincono, esultanti, la gara di tiro al moschetto e si accingono a festeggiare allegramente con molti bicchieri di vino.