La resistenza valdese si fa sempre più dura. Gianavello s’inasprisce, fino a liberare, nel 1652, il compagna di lotta, Costafort dalla prigione. Dopo questo atto è dichiarato bandito da un editto ducale e si nasconde nell’alta valle di Lucerna, protetto dai suoi luogotenenti e dall’appoggio solidale della sua gente.