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La dichiarazione di questo versetto descrive la finalità perseguita da alcuni greci che volevano ottenere un'esperienza più profonda e ricca riguardo alla conoscenza di Gesù. Probabilmente udirono parlare di Gesù e delle opere che compieva in mezzo al suo popolo, desiderosi di non rimanere esclusi dalla benedizione iniziarono a premurarsi di come avrebbero potuto avvicinarsi a Gesù. Il loro desiderio li portò verso un'uomo che avrebbe potuto soddisfare il loro bisogno, Filippo era conosciuto per la sua vicinanza a Gesù e questo determinò l'interesse dei Greci verso la sua persona. Per Filippo e per ogni credente è un onore poter essere considerati dei punti di riferimento per condurre le persone a Cristo Gesù, questo deve essere per ogni individuo un livello da ricercare più di ogni altra cosa. La sterile ricerca di Dio attraverso le possibilità del pensiero umano e del ragionamento intellettuale non potrà mai soddisfare l'uomo razionale, i greci pur avendo trovato nell'adorazione a Dio un potente mezzo di consolazione si rendono conto della necessità di dover approfondire la conoscenza di Dio, lo faranno ricercando un'incontro personale con Gesù "Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione." 1 Corinzi 1:21.
Oggi potremmo sentirci esclusi da questo tipo di esperienza ma la scrittura ci incoraggia invitandoci a realizzare potentemente l'incontro personale con Gesù mediante la preghiera "Quindi, da ora in poi, noi non conosciamo più nessuno da un punto di vista umano; e se anche abbiamo conosciuto Cristo da un punto di vista umano, ora però non lo conosciamo più così. Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura" II Corinzi 5:16-17. Questo brano preso in esame ci invita a riflettere sulla profonda adorazione che deve caratterizzare l'individuo che vuole conoscere Gesù:
La continua ricerca della conoscenza di Dio "Vorremo", in Osea il profeta inviterà a " Conosciamo il SIGNORE, sforziamoci di conoscerlo! La sua venuta è certa, come quella dell'aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra".
La capacità di distinguersi dalla folla "tra quelli che salivano...c'erano alcuni" non sembra distinguersi da alcune occasioni presentate nella Bibbia in cui solo alcuni ricevettero di più perché lo cercarono con tutto il cuore "Ed ecco una donna, malata di un flusso di sangue da dodici anni, avvicinatasi da dietro, gli toccò il lembo della veste, perché diceva fra sé: «Se riesco a toccare almeno la sua veste, sarò guarita" Matteo 9:20-21.
La comunione con quanti insieme a noi lo stanno ricercando "avvicinatisi a Filippo", la comunione con gli altri figli di Dio renderà l'esperienza cristiana profonda e vera "Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore" I Giovanni 4:8 cfr. "Tutti questi perseveravano concordi nella preghiera" Atti 1:14 e "Ecco quant'è buono e quant'è piacevole che i fratelli vivano insieme...là infatti il SIGNORE ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno." Salmo 133:1-3.
Oggi vogliamo fare in modo che la nostra adorazione si ponga nuovi obiettivi e profonde mete da raggiungere insieme alle persone con noi vogliono trovare Gesù e conoscerlo meglio. Dio ti benedica!
By Fin dal mattinoLa dichiarazione di questo versetto descrive la finalità perseguita da alcuni greci che volevano ottenere un'esperienza più profonda e ricca riguardo alla conoscenza di Gesù. Probabilmente udirono parlare di Gesù e delle opere che compieva in mezzo al suo popolo, desiderosi di non rimanere esclusi dalla benedizione iniziarono a premurarsi di come avrebbero potuto avvicinarsi a Gesù. Il loro desiderio li portò verso un'uomo che avrebbe potuto soddisfare il loro bisogno, Filippo era conosciuto per la sua vicinanza a Gesù e questo determinò l'interesse dei Greci verso la sua persona. Per Filippo e per ogni credente è un onore poter essere considerati dei punti di riferimento per condurre le persone a Cristo Gesù, questo deve essere per ogni individuo un livello da ricercare più di ogni altra cosa. La sterile ricerca di Dio attraverso le possibilità del pensiero umano e del ragionamento intellettuale non potrà mai soddisfare l'uomo razionale, i greci pur avendo trovato nell'adorazione a Dio un potente mezzo di consolazione si rendono conto della necessità di dover approfondire la conoscenza di Dio, lo faranno ricercando un'incontro personale con Gesù "Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione." 1 Corinzi 1:21.
Oggi potremmo sentirci esclusi da questo tipo di esperienza ma la scrittura ci incoraggia invitandoci a realizzare potentemente l'incontro personale con Gesù mediante la preghiera "Quindi, da ora in poi, noi non conosciamo più nessuno da un punto di vista umano; e se anche abbiamo conosciuto Cristo da un punto di vista umano, ora però non lo conosciamo più così. Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura" II Corinzi 5:16-17. Questo brano preso in esame ci invita a riflettere sulla profonda adorazione che deve caratterizzare l'individuo che vuole conoscere Gesù:
La continua ricerca della conoscenza di Dio "Vorremo", in Osea il profeta inviterà a " Conosciamo il SIGNORE, sforziamoci di conoscerlo! La sua venuta è certa, come quella dell'aurora; egli verrà a noi come la pioggia, come la pioggia di primavera che annaffia la terra".
La capacità di distinguersi dalla folla "tra quelli che salivano...c'erano alcuni" non sembra distinguersi da alcune occasioni presentate nella Bibbia in cui solo alcuni ricevettero di più perché lo cercarono con tutto il cuore "Ed ecco una donna, malata di un flusso di sangue da dodici anni, avvicinatasi da dietro, gli toccò il lembo della veste, perché diceva fra sé: «Se riesco a toccare almeno la sua veste, sarò guarita" Matteo 9:20-21.
La comunione con quanti insieme a noi lo stanno ricercando "avvicinatisi a Filippo", la comunione con gli altri figli di Dio renderà l'esperienza cristiana profonda e vera "Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore" I Giovanni 4:8 cfr. "Tutti questi perseveravano concordi nella preghiera" Atti 1:14 e "Ecco quant'è buono e quant'è piacevole che i fratelli vivano insieme...là infatti il SIGNORE ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno." Salmo 133:1-3.
Oggi vogliamo fare in modo che la nostra adorazione si ponga nuovi obiettivi e profonde mete da raggiungere insieme alle persone con noi vogliono trovare Gesù e conoscerlo meglio. Dio ti benedica!