Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 16 dicembre 2025.
In apertura il tema della casa. La Corte costituzionale promuove la legge della Toscana e anche l'Emilia-Romagna, probabilmente da domani, avrà una sua norma sugli affitti brevi. La discussione a Bologna è infatti cominciata in Assemblea legislativa, ma i tempi dell'aula lasciano prevedere la votazione decisiva non prima di domani, probabilmente nel pomeriggio. Stamattina, prima della discussione, è stata respinta una pregiudiziale di incostituzionalità presentata dal capogruppo della Lega Tommaso Fiazza. Il capogruppo Pd Paolo Calvano ha difeso la legge e il suo iter "confortati in questa scelta dalla stessa Suprema Corte che in diverse sentenze ha confermato la competenza regionale per regolare le destinazioni d'uso degli immobili".
Ora la politica. Si terrà giovedì 18 dicembre la seduta del Consiglio di Quartiere del San Donato-San Vitale dopo mesi di impasse e di frizioni politiche all’interno della maggioranza di centrosinistra. L’accordo politico trovato porterà alle dimissioni della presidente Adriana Locascio, che verrà sostituita dal consigliere dem Andrea Serra. Soddisfatta Coalizione Civica, con il suo vicepresidente di Quartiere Marco Trotta. Le sue parole. (AUDIO)
Trotta è intervenuto anche sul museo delle bambine e dei bambini al Pilastro, il cui progetto urbanistico ha provocato le critiche di un gruppo di cittadini a causa del consumo di suolo. Per il vicepresidente del Quartiere San Donato l’Amministrazione ha buone ragioni. (AUDIO)
Passiamo alla violenza di genere. La Regione Emilia-Romagna valuta la revoca dell'accreditamento alla Fondazione Teatro Due di Parma, dopo lo scandalo su violenze e molestie da parte di un regista ai danni di sette giovani attrici nel 2019. Sono tre le sentenze, dei Tribunali di Parma e di Bologna, che hanno condannato al risarcimento delle vittime sia il regista sia lo stesso teatro per non avere garantito la sicurezza delle studentesse. "La Regione verificherà il mantenimento dei requisiti di accreditamento per la formazione professionale sulla base della sentenza numero 474 del 2025 del Tribunale di Parma, sezione lavoro, con cui il Teatro Due è stato chiamato in solido al risarcimento del danno", spiega infatti l'assessora regionale alla Cultura, Gessica Allegni. La procedura di revoca, sottolinea Allegni, "prevede precise fasi di contestazione". Per questo gli uffici regionali, "alla luce dei fatti emersi, attiveranno un procedimento destinato a verificare la sussistenza o meno delle cause di revoca".
Voltiamo pagina. La demografia dell’Emilia-Romagna è sostenuta solo dai migranti e i giovani continuano a vivere condizioni di precarietà e basse retribuzioni che non consentono loro di progettare il futuro. È il quadro che emerge dallo studio sulle dinamiche demografiche e la condizione giovanile in Emilia-Romagna curato da Ires Emilia-Romagna. Massimo Bussandri, segretario regionale della Cgil. (AUDIO)
Ora il diritto allo studio. "Agli studenti dico: mobilitatevi, per la seconda tranche di quest'anno ma soprattutto per l'anno prossimo". L'appello è dell'assessore regionale Giovanni Paglia, che torna in Assemblea legislativa sul tema delle borse di studio per gli studenti universitari. Il gap tra i fondi a disposizione e quelli necessari per attribuire le borse a tutti gli idonei si è ridotto nelle ultime settimane, tanto che Paglia parla di un 95% del fabbisogno totale ormai raggiunto. A mancare all'appello mancano 8,5 milioni e a colmarlo sono state chiamate le stesse Università. Ma se "quest'anno ce la facciamo - osserva Paglia - c'è un problema enorme" per l'anno prossimo quando andrà ad esaurirsi la quota finanziata col Pnrr. "Se ci fosse un azzeramento vorrebbe dire che rispetto a quest'anno mancherebbero ulteriori 16 milioni", spiega l'assessore.
Passiamo alla sanità. È "pienamente legittimo" l'incontro della fondazione Bissoni contro la manovra finanziaria del Governo ("Ancora un colpo alla sanità pubblica") ospitato nei giorni scorsi dall'aula magna dell'ospedale Maggiore di Bologna, con la partecipazione di alti dirigenti delle aziende sanitarie locali. L'incontro, considerato un evento di "proselitismo politico" dagli esponenti del centrodestra, si è svolto regolarmente il 9 dicembre nonostante le barricate del centrodestra che ne aveva chiesto la cancellazione. E oggi, durante il question time dell'Assemblea legislativa, e' arrivato il 'bollino' dell'assessore regionale alla Sanità Massimo Fabi, interpellato in aula dalla civica Elena Ugolini. "Si', l'iniziativa e' pienamente legittima", assicura Fabi. L'aula del Maggiore "è da sempre un luogo destinato alla formazione, al dialogo, anche al confronto tra posizioni diverse".
Passiamo al lavoro e spostiamoci a Ferrara. Il tentativo di conciliazione della scorsa settimana in Prefettura si è chiuso con un nulla di fatto, e per questo motivo Fp-Cgil, Cisl Fp, Uil-Fpl e Sulpl e le Rsu del Comune di Ferrara hanno confermato lo stato di agitazione dei dipendenti comunali. Lo fanno sapere, in una nota, le stesse organizzazioni sindacali. Nel corso dell'incontro, i sindacati "hanno ribadito le numerose criticità che da mesi caratterizzano il confronto con l'amministrazione comunale: dal forte rallentamento delle relazioni sindacali, che rimane senza specifiche motivazioni, allo stallo della contrattazione decentrata", su cui si registra "l'assenza di reali margini di trattativa senza elementi concreti che lo possano giustificare e che, dunque, rappresenta una decisione esclusivamente di indirizzo politico". Sono inoltre confermati "lo stop alle Progressioni economiche orizzontali per tutto il 2025 e la scelta di non utilizzare le opportunità offerte dal Decreto Pa per rafforzare la parte stabile del Fondo".
Apriamo la pagina culturale. Mercoledì 17 dicembre il Festival Trasparenze di Teatro Carcere al Ridotto del Teatro Storchi di Modena presenta la terza edizione della giornata di studi “Dei delitti e delle scene. Prospettive regionali ed esperienze europee”. L’evento trasforma Modena per un giorno in un osservatorio privilegiato sul teatro in carcere. Le parole della coordinatrice Cecilia Di Donato. (AUDIO)