Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 17 dicembre 2025.
In apertura la scuola. Dopo l'annuncio dell'invio degli ispettori all'istituto Mattei in seguito al webinar della relatrice Onu Francesca Albanese, un'altra censura, questa volta preventiva, in una scuola bolognese. Si tratta di un incontro con due obiettori israeliani che era in programma alle Aldrovandi Rubbiani, cancellato dal preside per via della circolare del ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara. Il commento di Elisabetta Cappucci di Docenti per la Palestina. (AUDIO)
Voltiamo pagina. Il disegno di legge sulle aree montane, firmato dal ministro per gli affari regionali Roberto Calderoli, secondo le stime elaborate dall'Uncem (Unione nazionale enti montani), cancellerebbe ben 46 dei 121 comuni montani dell'Emilia-Romagna. Un taglio del 40% che colpirebbe in particolare anche l'area metropolitana di Bologna, dove oltre la metà dei territori perderebbe lo status di "montano", rimanendo esclusi da una fetta dei 200 milioni di euro stanziati a livello nazionale. La protesta degli amministratori non riguarda solo le statistiche, ma la vita quotidiana dei cittadini. Perdere la classificazione montana significa, per molti centri colpiti anche dalle alluvioni, perdere i vitali finanziamenti per la manutenzione stradale e la difesa dal dissesto idrogeologico. “È un modo per tagliare le risorse, l'errore è palese, mi auguro per la scarsa conoscenza del territorio - ha detto il presidente della Regione, Michele de Pascale - la richiesta che proveniva da molti territori era l'esatto contrario”.
E di tagli si parla anche per le autonomie scolastiche. Cresce la preoccupazione nel mondo della scuola pubblica in Emilia-Romagna. Il Governo sarebbe pronto a nominare un commissario ad acta con l’obiettivo di tagliare 17 autonomie scolastiche, una decisione che le organizzazioni sindacali definiscono “ingiustificata, iniqua e lesiva del diritto allo studio”. Secondo i sindacati l’Emilia-Romagna è una regione virtuosa che ha rispettato e superato i parametri nazionali sul dimensionamento della rete scolastica: la popolazione scolastica regionale è di circa 530 mila studenti, con un rapporto medio di 994 alunni per scuola, ben al di sopra della soglia ministeriale fissata a 938", sottolineano.
Spostiamoci a Ravenna. Il sindaco e la giunta di Ravenna "non erano al corrente" che una nave con gas russo avrebbe rifornito il rigassificatore offshore al lago di Punta Marina. Lo dice il primo cittadino Alessandro Barattoni rispondendo ieri in Consiglio comunale a un'interrogazione della capogruppo della Pigna Veronica Verlicchi, che invece parla di una "bella dose di ipocrisia". Una vicenda portata allo scoperto da un'inchiesta di Presa Diretta. La civica ricorda che l'autorizzazione alla nave rigassificatore di Snam è stato data proprio per "liberarsi dalla dipendenza del gas russo". E il primo cittadino, in replica, rimarca che Snam e Comune "non comprano e non vendono gas, un ruolo svolto dagli shipper". Snam "fa trasporto, rigassificazione e stoccaggio e non si occupa da chi i fornitori acquistano gas e da dove viene". Certo, prosegue il sindaco, il giudizio è "negativo" per l'arrivo di un carico di gas dalla Russia nel 2025. Ma si tratta di un unicum su 160 arrivi di gas in Italia nel 2025 e "ce ne passa a dire che non si sono diversificate fonti e fornitori". Dunque "c'è coerenza con l'obiettivo della delibera".
Ora la solidarietà. È partita a Bologna la raccolta fondi per il Regalo sospeso di Piazza Grande, l’iniziativa che da tre anni la cooperativa sociale bolognese mette in campo, in periodo natalizio, per permettere alle persone seguite dai servizi di fare un regalo di Natale. “Attraverso il dono - spiega Ilaria Avoni, presidente di Piazza Grande - le persone sono abituate a manifestare affetto, gratitudine, e così facendo rafforzano le proprie relazioni. Chi non può fare quel dono, può attraversare in questo periodo una frustrazione che può farlo sentire ancora più solo o sola. Il Regalo sospeso tenta di cambiare il finale di questa storia già scritta, che ricorre ogni anno, quanto meno per un gruppo di persone.”. Il meccanismo è semplice: le donazioni che Piazza Grande raccoglie attraverso il proprio sito e le apposite urne collocate in alcuni spazi, diventano buoni acquisto che le persone destinatarie dell’iniziativa possono utilizzare per acquistare un regalo nei locali della rete degli spazi accoglienti, 24 negozi di diversa natura.
Ora l'inquinamento. Valori di smog ancora troppo alti in Emilia-Romagna. Da domani tornano le misure emergenziali previste dalla manovra regionale: fino a venerdì 19 compreso sarà limitata la circolazione dei veicoli più inquinanti, inclusi i diesel Euro 5, con divieto di spandimento liquami zootecnici. Il raggiungimento del livello di allerta è segnalato con un bollino rosso nel bollettino emesso oggi da Arpae, che decreta lo stato di allerta in tutta la regione. Le misure resteranno in vigore fino a venerdì, il prossimo giorno di controllo, e saranno revocate se la previsione del valore giornaliero delle PM10 rientrerà nella norma.
Apriamo la pagina culturale. Domani, giovedì 18 dicembre, sul palco del Locomotiv Club di Bologna arriva Dutch Nazari, che porta in tour l’ultimo disco uscito lo scorso 3 ottobre. Il servizio del nostro Gabriele Gaudesi. (AUDIO)
L’installazione Iwagumi-Dismisura, opera dello studio australiano Eness, collocata in piazza Maggiore, divide i bolognesi. Promossa da Bologna Festival e sponsorizzata da Illumia, l'installazione che raffigura dei grandi massi ispirati alle Dolomiti ha sollevato ironia e perplessità, ma anche qualche apprezzamento. L'opera sarà completata domenica 21 dicembre e resterà sul crescentone fino al giorno di Santo Stefano.