Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 23 dicembre 2025.
In apertura l’allerta meteo. Vigilia di Natale all’insegna del maltempo in Emilia-Romagna. La Protezione civile ha diramato un’allerta meteo arancione per mercoledì 24 dicembre. Sono previste precipitazioni intense e persistenti, soprattutto sulle zone collinari e appenniniche del centro-est della regione, con rischio di piene dei fiumi, frane e innalzamenti dei corsi d’acqua minori. Le aree più esposte sono la collina centrale, il territorio di Bologna e la Romagna, dall’Appennino alla costa. Sui rilievi emiliani sono attese nevicate oltre i 700 metri, con accumuli fino a 20-30 centimetri sui crinali. Criticità anche lungo la costa, dove soffieranno venti di burrasca da nord-est e il mare sarà fino ad agitato, con possibili fenomeni di erosione e ingressioni marine. Le condizioni di instabilità proseguiranno anche nelle successive 48 ore, con maltempo previsto anche per la giornata di Natale.
Passiamo alla violenza di genere. Non c'è solo il regista che ha abusato del suo potere per agire violenza sessuale e il teatro che non ha vigilato nella vicenda delle violenze di genere al Teatro Due di Parma. Ai nostri microfoni Veronica Stecchetti, una delle attrici che ha denunciato gli abusi, racconta come sia stato difficile essere creduta e sostenuta. Le sue parole. (AUDIO)
Restiamo in tema. La Flc-Cgil di Modena insiste: serve l'educazione sessuo-affettiva obbligatoria nelle scuole. Il sindacato era stato tra i primi a prendere parola dopo il caso nella cosiddetta "lista degli stupri" rinvenuta in un istituto superiore a Modena, dopo i casi nelle scuole romane. Eleonora Verde, segretaria della Flc-Cgil di Modena. (AUDIO)
Ora la solidarietà con la Palestina. Anche il giorno di Natale il collettivo Mani Rosse Antirazziste sarà in piazza a Forlì per chiedere pace per la popolazione palestinese e richiamare l’attenzione sulle principali crisi umanitarie in corso nel mondo. Il sit-in è in programma il 25 dicembre alle 18.15 davanti alla Prefettura. Gli organizzatori denunciano le gravi violazioni dei diritti umani, a partire dalla situazione nella Striscia di Gaza, ma ricordano anche i conflitti e le emergenze in Sudan, nel Sahel, ad Haiti e in Ucraina. Durante l’iniziativa, realizzata con Amnesty International, Emergency e l’associazione Nazra, sono previste testimonianze, letture e musica pacifista, in una scenografia di luci che disegnerà il simbolo universale della pace.
Passiamo al tema della casa. A Bologna "ci stiamo impegnando molto sul diritto all'abitare e interventi come quello di oggi qui vogliono dire più risorse anche per l'edilizia sociale. In due mandati, abbiamo l'obiettivo di 10.000 alloggi accessibili in città, sia con la Fondazione per l'abitare, che acquisisce lo sfitto privato, sia con interventi di edilizia pubblica, da 40 milioni di euro di investimento, e sociale". Lo evidenzia il sindaco Matteo Lepore, questa mattina al sopralluogo nel cantiere dell'ultima demolizione del comparto ex Casaralta, che in totale conta 150 milioni di euro di investimenti privati e sta per partire. "Le nuove regole che abbiamo inserito nel piano urbanistico - rimarca Lepore sul tema casa - ci consentiranno di avere più edilizia sociale. Le aree dismesse e l'edilizia sociale erano le due grandi incompiute dell'urbanistica degli ultimi vent'anni, programmate ma mai sbloccate. Il diritto all'abitare oggi a Bologna è possibile, grazie- assicura ancora il sindaco- a nuove regole e nuovi investimenti".
Ora le morti sul lavoro. Incidente mortale sul lavoro questa mattina alla discarica di Ginestreto, a Sogliano al Rubicone, nel Cesenate. Un autotrasportatore cinquantenne, dipendente di una cooperativa di trasporti modenese, ha perso la vita durante un’operazione di scarico dei rifiuti. L’uomo sarebbe stato colpito da una balla di rifiuti pressati nella fase di trasferimento dal camion alla discarica. Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, i carabinieri e i servizi di Medicina del lavoro. La società Sogliano Ambiente ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore e ha annunciato la chiusura dell’impianto per l’intera giornata di domani in segno di lutto. Cordoglio anche dalla sindaca di Sogliano al Rubicone, Tania Bocchini, e dalla Cgil di Forlì-Cesena, che parla dell’ennesima morte sul lavoro e chiede più controlli, sicurezza e tempi di lavoro sostenibili, ricordando che nella provincia si tratta della quindicesima vittima dall’inizio dell’anno.
Passiamo al post-alluvione. È stato inaugurato a Modigliana, nel Forlivese, il ponte di Ca’ Stronchino, crollato durante l’alluvione del maggio 2023 e divenuto simbolo dei danni causati dal maltempo in Emilia-Romagna, Toscana e Marche. La ricostruzione, completata in undici mesi di lavori, restituisce la viabilità a un’area strategica del territorio. Alla cerimonia hanno partecipato rappresentanti del Governo, della struttura commissariale, della Regione e del Comune, insieme ai vertici di Sogesid, la società che ha curato l’intervento. L’opera è stata finanziata con fondi pubblici e con oltre un milione di euro di donazioni private. Per le istituzioni, il nuovo ponte rappresenta un simbolo di rinascita e di ricucitura di un territorio duramente colpito, oltre che un esempio di collaborazione efficace tra enti e comunità.
Ora la sanità. In Emilia-Romagna mancano oggi circa cinquemila infermieri, una carenza destinata a crescere fino a oltre settemilaseicento unità entro il 2030. L’emergenza colpisce soprattutto i grandi centri, con Bologna in testa, dove il caro vita e la difficoltà di trovare casa stanno accelerando gli abbandoni, in particolare nella sanità pubblica. A lanciare l’allarme sono il sindacato Nursind e l’Ordine delle professioni infermieristiche, che parlano di una crisi ormai strutturale e del fallimento delle politiche di attrattività. Preoccupano anche gli abbandoni del corso di laurea, legati a difficoltà economiche e logistiche, al peso del tirocinio e alla scarsa valorizzazione della professione. La Regione riconosce le criticità e chiede interventi sul piano salariale, sul diritto alla casa e sulla formazione, puntando anche a scuole superiori propedeutiche ai corsi di laurea in professioni sanitarie.
Passiamo alle infrastrutture. A Bologna oggi viene inaugurata via Indipendenza liberata dai cantieri del tram e restituita completamente alla città, da via Rizzoli e Ugo Bassi fino ai viali. Dal Comune parlano di una promessa mantenuta e guardano già al futuro del centro storico, con l’ipotesi di una pedonalizzazione stabile del tratto centrale della strada, dove circoleranno solo pedoni, tram e biciclette, con deroghe per carico e scarico e servizi notturni. Intanto proseguono i lavori delle linee Rossa e Verde del tram nelle altre zone della città. L’amministrazione assicura che il cronoprogramma è rispettato e conferma l’obiettivo di chiudere i cantieri finanziati dal Pnrr entro giugno 2026. Resta più complessa la situazione del prolungamento della linea Rossa oltre il ponte di San Donnino, intrecciata con il progetto del Passante. Il Comune ribadisce però l’obiettivo di portare il tram fino al Pilastro, anche se per l’ultimo tratto serviranno tempi aggiuntivi.