Queste le principali notizie da Bologna e dall’Emilia-Romagna del 24 novembre 2025.
In apertura la politica. Continua l’aspra querelle a distanza fra il sindaco Matteo Lepore e il ministro degli Interni Matteo Piantedosi sugli scontri in città a margine della partita di basket fra Virtus e la squadra israeliana del Maccabi. “Spero che quella del sindaco Lepore sul fatto che il Viminale deve pagare i danni sia stata soltanto una battuta, per quanto infelice – ha detto il ministro al Corriere della Sera – I danni vanno chiesti a chi li causa, non a chi lavora per limitarli. In piazza, a Bologna, c’erano da una parte dei criminali che hanno aggredito e devastato e dall’altra i poliziotti che hanno fronteggiato gli attacchi. Occorre evitare di dare l’idea che si cerchi di assolvere i delinquenti colpevolizzando chi li contrasta”.
Passiamo alla violenza di genere. Domani è il 25 novembre, Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza maschile sulle donne, e a Bologna il movimento Non Una di Meno tornerà in piazza con una manifestazione cittadina. Il servizio di Ilaria Falossi. (AUDIO)
Restiamo in tema. Nel settore metalmeccanico le donne percepiscono in media il 20% di retribuzione in meno. E questo ostacola l'autonomia e la fuoriuscita dalla violenza. Lo rivela una ricerca della Fiom-Cgil, che ha analizzato anche le cause del gender pay gap. Barbara Graziano della segreteria Fiom di Bologna. (AUDIO)
Voltiamo pagina. Stop Rearm Europe Cesena in occasione della Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese, annuncia per il 29 novembre alle ore 18 in Piazza Almerici a Cesena, una manifestazione. "Come già fatto il 3 ottobre insieme a oltre 4.000 persone ribadiamo che il rispetto del diritto internazionale è un principio irrinunciabile e che, di fronte a ingiustizia e violazioni dei diritti umani, la società civile non può rimanere in silenzio”, si legge in un comunicato, che prosegue: “la situazione nei territori palestinesi resta gravissima: a Gaza la tregua non ha portato a una reale cessazione delle ostilità e centinaia di migliaia di sfollati vivono ancora senza servizi essenziali, mentre in Cisgiordania gli attacchi dei coloni hanno raggiunto il livello più alto dal 2006. Anche nel Sud del Libano persistono tensioni che continuano a destabilizzare l’intera regione. Questi scenari evidenziano la debolezza della comunità internazionale, spesso incapace di far rispettare il diritto internazionale".
Passiamo al lavoro e andiamo a Ravenna. Il 5 dicembre il personale di Colas pulizie locali, impegnati nei servizi di igiene ambientale appaltati da Hera, sciopererà per quattro ore a causa di una trattativa non andata a buon fine che aveva l'obiettivo di inquadrare come lavoratori di secondo livello gli addetti allo spazzamento e alla raccolta dei rifiuti. Ad annunciarlo è Sgb Ravenna. “Nell’incontro, che si è tenuto il 14 novembre, il sindacato si era reso disponibile al tentativo di mediazione avanzato dalla Prefettura - spiega la nota di Sgb - Pur non rinunciando alla rivendicazione sul corretto inquadramento al secondo livello, Sgb ha accolto la proposta di sospendere lo stato di agitazione sino al 21 novembre, data in cui Colas si era impegnata ad avanzare una proposta di conciliazione. Malgrado l’impegno assunto nella sede istituzionale, Colas, alla data prevista, non ha inviato al sindacato alcuna convocazione o proposta.
Ora le infrastrutture. Per alcune notti sarà chiusa a Bologna la corsia del ponte di via Matteotti verso la periferia, mentre in Riva Reno si riapre stabilmente l'immissione in via San Felice. Da domani poi è previsto il cambio di fase in via dei Mille. Sono le novità della settimana per quanto riguarda i lavori del tram per la realizzazione della linea Rossa. In Bolognina, completato il riallestimento del cantiere al centro del ponte Matteotti, saranno necessarie alcune chiusure notturne sul cavalcavia per lo smantellamento dei cavi aerei del filobus, in direzione periferia. Gli interventi proseguiranno anche nelle settimane successive, sempre di notte, lungo via Matteotti. Sono previste inoltre due modifiche significative in via Ferrarese. Da oggi e fino a mercoledì 26 sarà chiuso il tratto fra via Mazza e via Creti. Da giovedì 27 novembre, poi, sarà chiuso l'incrocio tra via Ferrarese e via della Liberazione, con obbligo di percorrere via Franceschini e svoltare a destra in via Raimondi.
Passiamo alla povertà. La povertà in Emilia-Romagna continua a mordere forte. Anche tra i giovani. La regione è infatti al primo posto in Italia per under 30 che chiedono aiuto. A evidenziarlo è l'Osservatorio di Antoniano sulla povertà in Italia, con i dati 2025. L'Emilia-Romagna raccoglie in particolare il 42% del totale nazionale delle persone tra i 18 e i 30 anni che chiedono supporto alla rete di Operazione Pane: il Veneto è al 21%. A livello nazionale gli under 30 anni che hanno chiesto aiuto all'Antoniano sono il 17% del totale dei richiedenti. "La povertà in Italia sta cambiando volto - affermano i promotori della rete solidale - tra i nuovi poveri cresce il numero di ragazzi e ragazze sotto i 30 anni che, pur avendo un'istruzione e talvolta anche un impiego, non riescono a sostenere le spese quotidiane o a emanciparsi dal nucleo familiare. È un segnale forte di una precarietà che non è più solo economica, ma anche sociale e generazionale".
Apriamo la pagina culturale. Dal 6 al 13 dicembre si svolgerà la 23^ edizione del Festival del Cinema di Porretta Terme. Oltre ai film in concorso e al premio Elio Petri, in quest'edizione ci sarà una mostra con un omaggio a Tazio Secchiaroli. Luca Elmi, direttore artistico del Festival. (AUDIO)
Spostiamoci a Ferrara. Federico Aldrovandi torna a vivere sul grande schermo. E si cercano attori. A settembre 2025, in occasione dei vent’anni dall’omicidio del 18enne, Stefano Muroni aveva annunciato la realizzazione di un film dedicato alla sua storia (con inizio riprese a settembre 2026). L’opera sarà prodotta da Controluce Produzione, la società cinematografica fondata da Muroni con la moglie Valeria Luzi. Il film si inserisce in un discorso preciso che lega cinema, territorio e memoria. In passato, infatti, Controluce ha prodotto ‘Oltre la bufera’, film dedicato alla storia di don Giovanni Minzoni, e ‘Il soldato senza nome’, incentrato sui soldati della prima guerra mondiale afflitti da stress post traumatico. ‘Aldro vive’ - titolo provvisorio dell'opera - sarà diretto da Manuel Benati, autore esordiente e allievo diplomato alla scuola di cinema Blow-up Academy di Ferrara.