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Bentornati ad Augmenta.Podcast!
In questa prima puntata entriamo nel mondo della fisioterapia pediatrica, un ambito che mobilita competenze specifiche e in cui il terapista non può limitarsi a riabilitare.
Vale la pena ripetersi e in questa prima puntata del podcast della Formazione continua della SUPSI lo faremo: i bambini non sono adulti in miniatura o in scala. È un concetto su cui si deve insistere soprattutto per le implicazioni insite in questa evidenza.
Un bambino attraversa un percorso evolutivo fisico e cognitivo che il terapista deve tenere sempre bene in mente. A differenza dell’adulto che ha già imparato a fare, con il bambino va considerato il suo momento di vita e quello che deve ancora imparare, attraverso l’esperienza.
Per questo in fisioterapia pediatrica si parla spesso di abilitare, più che di riabilitare. Significa aiutare i bambini a conquistare movimenti nuovi, a scoprire possibilità motorie che ancora non conoscono. Ed è un compito che coinvolge tutto il loro mondo.
Il lavoro della rete di specialisti non si limita al solo paziente, ma alla famiglia, agli insegnanti e a tutti coloro che nel loro quotidiano possono contribuire al successo di una terapia. Legittimamente, tuttavia, questi preziosi sostegni possono anche trovarsi nella difficoltà, nello sconforto o disorientati; un altro aspetto che non può essere sottovalutato dal terapista, chiamato a supportare e fornire strumenti anche a chi circonda il bambino.
Ne parliamo con:
Laura Delucchi: fisioterapista specializzata in neurologia, pediatria e ippoterapia-K
Brigitte Wehrli: responsabile del CAS in fisioterapia pediatrica e aggiunta responsabile della Formazione di base al Dipartimento economia aziendale sanità e sociale della SUPSI
Gianpiero Capra: responsabile dell’Area riabilitazione della formazione continua della SUPSI.
By Formazione continua SUPSIBentornati ad Augmenta.Podcast!
In questa prima puntata entriamo nel mondo della fisioterapia pediatrica, un ambito che mobilita competenze specifiche e in cui il terapista non può limitarsi a riabilitare.
Vale la pena ripetersi e in questa prima puntata del podcast della Formazione continua della SUPSI lo faremo: i bambini non sono adulti in miniatura o in scala. È un concetto su cui si deve insistere soprattutto per le implicazioni insite in questa evidenza.
Un bambino attraversa un percorso evolutivo fisico e cognitivo che il terapista deve tenere sempre bene in mente. A differenza dell’adulto che ha già imparato a fare, con il bambino va considerato il suo momento di vita e quello che deve ancora imparare, attraverso l’esperienza.
Per questo in fisioterapia pediatrica si parla spesso di abilitare, più che di riabilitare. Significa aiutare i bambini a conquistare movimenti nuovi, a scoprire possibilità motorie che ancora non conoscono. Ed è un compito che coinvolge tutto il loro mondo.
Il lavoro della rete di specialisti non si limita al solo paziente, ma alla famiglia, agli insegnanti e a tutti coloro che nel loro quotidiano possono contribuire al successo di una terapia. Legittimamente, tuttavia, questi preziosi sostegni possono anche trovarsi nella difficoltà, nello sconforto o disorientati; un altro aspetto che non può essere sottovalutato dal terapista, chiamato a supportare e fornire strumenti anche a chi circonda il bambino.
Ne parliamo con:
Laura Delucchi: fisioterapista specializzata in neurologia, pediatria e ippoterapia-K
Brigitte Wehrli: responsabile del CAS in fisioterapia pediatrica e aggiunta responsabile della Formazione di base al Dipartimento economia aziendale sanità e sociale della SUPSI
Gianpiero Capra: responsabile dell’Area riabilitazione della formazione continua della SUPSI.