I1 – Istanbul, Costantinopoli, Bisanzio Istanbul, posizionata sullo stretto del Bosforo che collega il Mar di Marmara con il Mar Nero, l'Asia con l'Europa, si chiamava prima Bisanzio poi Costantinopoli. Il legame con Venezia era privilegiato. Erano collegate dal Mar Mediterraneo, centro del mondo. Nella Città d'Oro, il più importante crocevia culturale, marittimo e commerciale, arrivavano popoli e prodotti dall'Europa, Asia e Africa.
I2 – Costantinopoli, oro e bellezza A Costantinopoli tutto era oro e bellezza da incantarsi. Con mio padre Niccolò e mio zio Matteo ci spostavamo tra i capolavori. Vicino all'Ippodromo ammiravamo la basilica di Santa Sofia (ora è moschea Ayasofya) arricchita di cupole, mosaici e croci, la basilica di Santa Irene (significa pace) e il Sacro Palazzo (in turco Büyük Saray), cioè la reggia con tesori d'arte dove risiedevano i sovrani.
I3 – Costantinopoli, piazza e sculture C'era la piazza dell'Augusteon nella quale spiccava una colonna con sopra la statua di Sant'Elena (la mamma dell'imperatore Costantino I) e un corso largo che portava dritto al foro di Costantino. Ammiravo le sculture greche, gli archi di trionfo e le colonne. Giravo tra i portici, i bazar e le abitazioni lussuose. Proseguendo sulla strada sbucavo nella piazza del Tauro e la colonna di Teodosio.
I4 – Costantinopoli, porte d'accesso Le due porte d'accesso alla città erano enormi. La principale, la Porta d'Oro, si affacciava sul Mar di Marmara. Aveva due enormi elefanti che erano stati fusi nel rame. La porta era riservata all'imperatore, l'altra era detta il Manto d'Oro e aveva un globo d'oro. Sopra c'era una statua di rame. Dal braccio pendeva un manto tutto d'oro con la scritta: chi per un anno abita qui deve averne uno.