"Zio Claudio salvaci tu". Dunque, Claudio Ranieri, in Inghilterra detto “tinkerman”, praticamente l’aggiustatutto come la vecchia colla Artiglio degli scomparsi calzolai, sulla panchina della Roma. E chi altri se no? Perché è un grande allenatore - di 73 anni, s’era già ritirato ufficialmente dopo aver salvato il Cagliari - ma pure perché è “Core de Roma”, viene da Testaccio, è romanista, non ha inconfessabili contaminazioni laziali, nella Roma ha cominciato da ragazzino e l’ha pure già allenata due volte. Facciamo tre e non se ne parli più. Praticamente il Sor Claudio riassume perfettamente tutti gli stereotipi e i luoghi comuni che il calcio, essendo pratica stregonesca più che strategica, richiede. In particolar modo a Roma, dove il football è antico rito pagano.
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Bloooog! il Bar Sport di Fabrizio Bocca
Qui l'articolo sul ritorno di Ranieri alla Roma