I tre archi. Per chi non lo sa oltre essere goffi e di una costruzione veramente indecente, sono anche causa di parecchi inconvenienti. Noi abbiamo avuto molte volte causa di parlare della necessità di abbattere quella mostruosità, più manifesta ora per essersi fabbricata tutta intera la via Cavour, in causa di inconvenienti prodotti o dal cozzo di vetture tra loro perchè l'angolo che fa la via Cavour con la strada per Tolentino, la più frequentata, è abbastanza acuto da generare quindi delle facili ribaltature come è occorso più volte. Anche l'altro giorno assistemmo ad uno di questi inconvenienti e fortuna volle che nulla accadesse di serio. Noi crediamo quindi che il meglio a fare, sarebbe quello di gettare a terra quel muraglione colle relative tre aperture, destinato a far nascere un giorno o l'altro, qualche seria disgrazia, e dicendo così crediamo d'indovinare il pensiero della maggior parte della cittadinanza non codina, poichè volere o no quegli archi, privi di qualunque pregio artistico, non ci rappresentano altro che la venuta a Macerata di un papa che non ricordiamo chi fosse stato, ne ci curiamo di indagarne il nome. Solo qualche canonico di Santa Romana Chiesa ne sosterrà la sua esistenza altrettanto mostruosa quanto generatrice d'inconvenienti. Non sappiamo poi per qual ragione fu od è sottoposta ancora la questione alla Commissione Conservatrice dei Monumenti della provincia, poichè del monumento, a dir la verità, siamo lontani mille miglia, nè perchè si debba tenere in niun conto una domanda avanzata al Consiglio Comunale da moltissimi cittadini che desiderano vedere abbattuta quella muraglia ... della China. Ma i nostri padri coscritti, c'hanno altre cose da pensare! Che pensino in tale questione a voler diventare tanti ... santi padri?!!! (Vessillo delle Marche, 18 settembre).
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