Nelle tradizioni religiose il “Calvario” è un luogo, spesso fuori dai centri abitati, in cui durante le celebrazioni della Settimana Santa prendono vita alcuni riti, collegati alla Passione di Cristo. In genere, i fedeli vi collocano tre croci, a rappresentare simbolicamente la crocifissione di Cristo e dei due ladroni. A San Cataldo, il Calvario per tradizione si trovava in un grotta, che aveva la funzione di una piccola chiesa dedicata a questi riti. Poi, il vescovo di Caltanissetta decise di chiudere la grotta: fu così che il Calvario nel 1861 fu trasferito nel luogo in cui ancora si trova, nella parte alta del paese. All’inizio vi fu costruita una piccola struttura con tre croci, fin quando, nel 1963, non si decise di costruire una struttura decisamente più imponente, che è unica in Sicilia. Venendo fin qui, ti troverai di fronte un Santuario, un vero e proprio complesso monumentale, costituito da una scalinata che si apre a ventaglio, affiancata ai lati da 14 cappelle, 7 per lato disposte a semicerchio, e culminante in una terrazza sormontata dalla Croce. Si tratta di un percorso spirituale, impreziosito da un percorso artistico culturale unico al mondo per la sua singolarità e bellezza: “La via Crucis e la via Lucis”. Si tratta di 18 pannelli ceramici situati all’interno delle cappelle, che sono stati realizzati da artisti di fama nazionale, in rappresentanza di tutte le migliori scuole di arte ceramica d’Italia. Le scene della Passione e della Resurrezione emergono dal fondo dei pannelli, uno diverso dall’altro, a seconda della libera creatività degli artisti. Il percorso della Croce si trasforma così, raccontato con l’arte ceramica, in un percorso di Luce!
Quando cala il sole e la scala si illumina, è davvero uno spettacolo unico ed evocativo proprio di questo viaggio verso la Luce divina!