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In questo quarto episodio di SINAPSIA, svelo un sorprendente fenomeno di convergenza comportamentale nei modelli linguistici più avanzati: quando chiesto di "scegliere un numero tra 1 e 100", Claude,, Grok, Qwen, Deepseek e altri selezionano tutti lo stesso numero, 42.
Esploro questo affascinante "attrattore culturale", dimostrando come, in assenza di contesto specifico, i modelli gravitino verso lo stesso punto nello spazio semantico. Attraverso esperimenti comparativi tra modalità standard e thinking, rivelo come questo comportamento persista indipendentemente dal processo di ragionamento apparente.
Questo fenomeno illumina aspetti fondamentali sul funzionamento interno dell'IA, la generazione auto-regressiva dei token, la formazione di "vettori culturali di default" e l'emergere di comportamenti complessi da meccanismi semplici.
Un'indagine sulle impronte digitali invisibili che la cultura lascia nelle architetture neurali e sulle implicazioni che questo comporta per il futuro dell'intelligenza artificiale.
P.S. Gli audio sono stati generati con la funzione 'Overview audio' di NotebookLM di Google
In questo quarto episodio di SINAPSIA, svelo un sorprendente fenomeno di convergenza comportamentale nei modelli linguistici più avanzati: quando chiesto di "scegliere un numero tra 1 e 100", Claude,, Grok, Qwen, Deepseek e altri selezionano tutti lo stesso numero, 42.
Esploro questo affascinante "attrattore culturale", dimostrando come, in assenza di contesto specifico, i modelli gravitino verso lo stesso punto nello spazio semantico. Attraverso esperimenti comparativi tra modalità standard e thinking, rivelo come questo comportamento persista indipendentemente dal processo di ragionamento apparente.
Questo fenomeno illumina aspetti fondamentali sul funzionamento interno dell'IA, la generazione auto-regressiva dei token, la formazione di "vettori culturali di default" e l'emergere di comportamenti complessi da meccanismi semplici.
Un'indagine sulle impronte digitali invisibili che la cultura lascia nelle architetture neurali e sulle implicazioni che questo comporta per il futuro dell'intelligenza artificiale.
P.S. Gli audio sono stati generati con la funzione 'Overview audio' di NotebookLM di Google