Sono Eduardo Esposito, concierge de I Bagni di Tiberio di Capri, e una volta ho sentito parlare di un duello…

Gli anni Cinquanta sono stati bellissimi. Dado Ruspoli, Crespi, Gazzoni che andava in giro con la pompetta perché soffriva di asma, si facevano la pasta alle quattro del mattino in piazzetta dove si sedevano anche tutti i grandi attori: Kirk Douglas, Robert Mitchum, così tanti che è difficile ricordarli. La piazzetta dei vip la chiamavano la Curiosity Square: la gente si sedeva là, guardava chi passava. A proposito del conte Crespi, lui organizzava Mare Moda, una rassegna di moda conosciuta in tutto il mondo dove veniva la gente danarosa dell’epoca. Crespi fu uno dei precursori della Dolce Vita. Lanciò a Roma i party che vennero definiti «i venerdì della contessa» all’insegna del lusso attirandosi critiche feroci dagli ambienti di sinistra. A tal punto che un giornalista de «L’Unità», Maurizio Ferrara, fu addirittura sfidato dal conte a duello (a quell’epoca si usava ancora) perché offeso dai suoi articoli velenosi. Rudy Crespi, assieme alla moglie Consuelo, americana corrispondente di «Vogue», contribuì attivamente alla diffusione del made in Italy nel mondo.

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