Gesù è apparso nel mondo non per giudicare, ma per guarire.
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Brani utilizzati:
“Sorgi, risplendi, poiché la tua luce è giunta, e la gloria del Signore è spuntata sopra di te!
Infatti, ecco, le tenebre coprono la terra e una fitta oscurità avvolge i popoli; ma su di te sorge il Signore e la sua gloria appare su di te.” (Isaia 60:1-2)
“In quel periodo alcuni magi arrivarono a Gerusalemme dall'Oriente e chiesero: «Dov'è il re dei Giudei appena nato? Abbiamo visto la sua stella nei lontani paesi d'Oriente e siamo venuti qui per adorarlo»..... Ed ecco: la stella che avevano visto in oriente li precedeva finché non si fermò proprio sul luogo dov'era il bambino, sopra Betlemme.” (Matteo 2:1-2, 9 BDG)
“Entrarono nella casa dove erano il bambino e Maria, s'inginocchiarono e lo adorarono. Poi presentarono i loro doni e glieli offrirono: oro, incenso e mirra.” (Matteo 2:11 BDG)
“Una moltitudine di cammelli ti coprirà, dromedari di Madian e di Efa; quelli di Seba verranno tutti, portando oro e incenso e proclamando le lodi del Signore.” (Isaia 60:6)
“Lo Spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha unto per recare una buona notizia agli umili.” (Isaia 61:1a)
“Poi venne a Nazaret, dove era cresciuto e, com'era solito fare in giorno di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò per leggere. E gli fu dato in mano il libro del profeta Isaia; lo aprì e trovò quel passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me, perché mi ha unto per evangelizzare i poveri; mi ha mandato per guarire quelli che hanno il cuore rotto, per proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, per rimettere in libertà gli oppressi, e per predicare l'anno accettevole del Signore». Poi, chiuso il libro e resolo all'inserviente, si pose a sedere; e gli occhi di tutti nella sinagoga erano fissi su di lui. Allora cominciò a dir loro: «Oggi questa Scrittura si è adempiuta nei vostri orecchi»..” (Luca 4:16-21 ND)
“Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non sono venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori” (Marco 2:17)