Negli ultimi anni l’oro è tornato protagonista assoluto sulla scena economica mondiale. Non più solo bene rifugio per gli investitori privati, ma anche asset strategico per le banche centrali e per le principali economie emergenti. Cina, India, Turchia e Russia stanno accumulando riserve auree a un ritmo che non si vedeva dagli anni ’60, ridisegnando gli equilibri finanziari internazionali. Dietro questa corsa all’oro si nasconde una trasformazione silenziosa ma profonda: la ricerca di indipendenza dal dollaro e la volontà di garantire stabilità economica in un mondo sempre più volatile.