Il pittore Sante Monachesi parla della cinematografia italiana con Marcella Albani, la diva del momento. Eccoci di fronte all'artista. Lontana dalla luce dei riflettori la femminilità signorile di Marcella Albani non è sminuita, ma acquista nei suoi particolari. Accolti con squisita cordialità ci siamo intrattenuti lungamente con lei e con Franchini, suo marito che oltre ad essere quel fine scrittore che tutti conoscono, è anche il regista del film «Città dell'amore>>. Naturalmente la conversazione si è basata essenzialmente sul campo artistico che più interessa la diva, e in particolar modo sulla cinematografia italiana. L'argomento ci è stato portato dalla stessa artista, la quale ci ha detto integralmente così: <> l'ha portata a conquistare il pubblico per la spontaneità di interpretazione.
(Sante Monachesi, L'Azione fascista del 7 aprile). (Intervista rilasciata da Marcella Albani, giunta espressamente a Macerata per assistere alla proiezione del suo film La città dell'amore, in programma al Teatro Terme, domenica 1 aprile 1934; ndr).