Le Annotazioni di agosto di Emanuele Mandelli fanno un salto indietro nel tempo, in un’Italia che non esiste più. Disegnano un triangolo improbabile tra Milano, Bologna e Pordenone delineando le follie del primigenio punk all'italiana. Concerti inesistenti, iniziati e mai finiti, performati con strumenti finti... E ancora: stati immaginari, dischi registrati senza saper suonare, autoproduzioni andate del tutto perdute... Gli spunti che discendono dal para-anarchismo punk sono infiniti e le sfumature tipicamente proprie della sconfinata creatività italiana non possono che aggiungere un sugo speziato alla rilettura della storia.