Si apre con il racconto della storia personale di Sonig Tchakerian il podcast del TÈ DELLE CINQUE di oggi: armena nata in Siria, dove i nonni erano profughi dopo il genocidio della prima guerra mondiale, trasferitasi in Italia a 7 anni, ci fa immediatamente capire come la musica possa rappresentare, in molti casi, un’autentica fonte di vita. Straordinario il passaggio in cui ricorda la passione sfegatata per il violino del padre che si iscrisse ad un corso di apprendimento dello strumento per corrispondenza. Un tema molto attuale, in tempi di Quarantena! E al racconto avvincente di famiglia della Tchakerian, fa da contrappunto la luminosa amicizia di Benedetto Lupo, che ci confida di non aver mai inseguito con le unghie e con i denti il successo, lasciando che le cose si realizzassero in modo naturale e preservando così la sua caratteristica serenità.