Ambrosia, collettiva transfemminista queer milanese, https://ambrosia.noblogs.org/,
affrontiamo il tema del controllo dei corpi nello spazio pubblico e su come sovvertirlo utilizzando gli stessi strumenti che ci opprimono.
I trucchi che ci hanno insegnato ad usare per avere pelle di pesca, occhi grandi e labbra a cuore, li riutilizziamo per sfuggire alle tecniche di riconoscimento facciale, attraverso linee e forme che ci rendono invisibili, anche se pienamente in vista. Se il patriarcato lavora facendo dei nostri corpi spazi da scrutare, controllare, migliorare, valorizzare, noi li mettiamo in campo come potenza che sovverte, perché le strade sicure le fanno le soggettività che le attraversano.
Proveremo dunque a sovvertire gli strumenti stessi che riproducono le oppressioni per creare spazi di libertà.
Hackeriamo i nostri corpi per essere in piena vista, fuori controllo.