Non è sincero
se non l’hai prima disprezzata.
Non è amore
quando neghi alternative.
Nasce da chi ha desiderato
perderla,
avrebbe preferito venderla.
Non parte
dell’ingenuità,
ci fa ritorno.
Si scrive da solo,
viene da sé,
quando passa la colpa
e non basta il perdono.
Un inno alla vita
mio Dio che dolore.
A mancare è la stretta del tempo
A commuovere basterà un fiore.
La curiosità,
esserci ancora,
ricordare la scuola.
Lo scrigno che grida,
la lama appuntita
da cui puoi
lasciarti
ferire.