Polly anglocaraibica alle Giornate di Musica Antica di Herne
La 49ª edizione delle Giornate di Musica Antica di Herne, tenutasi a metà novembre, ha scelto come filo conduttore un tema tanto attuale quanto complesso: appropriazione culturale e decolonizzazione, riassunto nel motto “Il mondo e noi”.
Tra le proposte più originali di questa edizione, spicca quella della Lautten Compagney Berlin, diretta da Wolfgang Katschner, che ha portato sul palco del Kulturzentrum di Herne una produzione unica: Punta gegen Polly. Il concerto nasce dall’incontro tra la ballad opera Polly di Johann Christian Pepusch e John Gay – sequel della celebre Beggar’s Opera del 1729 – e la musica caraibica del Garifuna Collective, gruppo del Belize guidato dall’artista Pen Cayetano, considerato il fondatore della “punta rock”.
Trasportata dalle strade di Londra alle Indie Occidentali, Polly racconta un mondo di pirati, schiavitù e libertà negata, temi che oggi risuonano con nuove prospettive grazie al dialogo fra la musica barocca europea e le sonorità afro-caraibiche contemporanee. La regia drammaturgica di Christian Filips intreccia la vicenda originale con nuovi personaggi, tra cui lo stesso John Gay, il poeta autore della ballad opera, che dialoga con la protagonista Polly e con MacHeath, pirata ribelle ribattezzato Morano.
Il risultato è una forma di restituzione culturale in cui linguaggi, strumenti e ritmi si contaminano, rendendo vive le contraddizioni e le possibilità di una musica antica che dialoga con il presente. Nell’intervista, Wolfgang Katschner racconta la genesi del progetto e spiega come questa operazione di “decolonizzazione musicale” si inserisca in un percorso più ampio di collaborazione con musicisti di culture diverse.
Gli esempi sonori inclusi nel podcast sono tratti dalle registrazioni delle prove del concerto, trasmesso in diretta su WDR 3, e disponibile integralmente sul sito della rete radiofonica tedesca.
Podast curato e prodotto da Paolo Scarnecchia per Il giornale della musica