Eccoti a prua del battello, carezzato dal vento: ti affacci a guardare l’acqua tranquilla del lago di Lucerna e a guardare anche te, riflesso, finché non ti viene da alzare la testa. Hai sentito qualcosa: una brezza o un mormorio sorpreso da chi ti sta accanto, e ora che spingi lo sguardo in alto, oltre l’azzurro dell’acqua, ecco che appare Bürgenstock. Le case coloniche color castagna sul litorale si fondono con le pendici della montagna, e per un attimo ti sembra che siano state dipinte così proprio per far risaltare la bianca cappella che si staglia contro il cielo. Costruita nel 1801, dopo che il villaggio fu quasi raso al suolo durante l’invasione francese, la chiesa è simbolo di pace e resistenza, e sorveglia silenziosamente il borso sottostante.
Sei sceso, ormai, e cammini per le vie del paese: oggi l’odore delle ciliegie mature ti inebria, e scopri che anche centinaia di anni fa i contadini che abitavano qui ogni mattina sentivano lo stesso profumo. Lo dice già il nome: «kirschete» in dialetto locale significa proprio ciliegio, perché venivano coltivati alberi da frutto, così come fioriva l’industria lattiero-casearia.
Per arrivare a Kehrsiten tu hai scelto il modo tradizionale, via acqua, che fino a poco tempo fa era anche l'unico: da fine Ottocento ci sono anche una strada e una funivia che hanno cambiato le cose. È arrivato anche il mondo moderno: il lusso discreto, il glamour degli anni ’50 e ’60, le grandi star come Audrey Hepburn e Sophia Loren a passeggiare fra le sue strade. Merito del Bürgenstock Resort, con l’hotel di lusso, ristoranti di fama mondiale e impianti sportivi, ma soprattutto merito della bellezza del paese, che è rimasta sempre fedele a se stessa.
Ti accorgi, qui, che quando ti hanno detto che non si può avere tutto ti hanno mentito: puoi avere il lusso e il relax del complesso termale del resort, ma anche la fatica e la ricompensa del cammino, grazie al sentiero delle scogliere, il Felsenweg, che passo dopo passo si inoltra nella natura incontaminata fino a portarti all’ascensore esterno più alto d’Europa, l’Hammetschwand-Lift.
La gita è finita: ora che cosa farai?