Kintsugi: l’arte di riparare sè stessiCi sono forme d'arte che possono diventare terapeutiche. Una di queste è il Kintsugi, o Kintsukuroi, una tecnica di restauro delle ceramiche giapponese molto antica.
L’arte del Kintsugi non rende quindi gli oggetti rotti più belli e riutilizzabili, ma celebra la
resilienza e l’
accettazione delle imperfezioni. Invece di nascondere le crepe, le mette in risalto, conferendo all’oggetto una bellezza unica.
Inserito in un percorso arteterapeutico il Kintugi può aiutare a curare le ferite emotive, e dell'anima. Ripara le "fratture" capitate nel corso della vita, trasformandole in qualcosa di prezioso.
L'importanza di mettere insieme i propri cocci e continuare a vivere è un’allegoria della vita, semplice ma tutt’altro che banale.
In arteterapia,
il Kintsugi è una tecnica dal potente valore
simbolico: sottolinea come la cura amorevole e paziente delle ferite provocate da
traumi esistenziali possa non solo permetterci di guarire, ma renderci in qualche modo più “pregiati”.
Una persona che attraversa un momento doloroso è aiutata dal terapeuta, attraverso l
’atto creativo, non solo a rimettere insieme i pezzi e a valorizzare le proprie cicatrici, ma anche ad
andare oltre. Il gesto di entrare in contatto con la materia e riparare l’oggetto restituendogli un nuovo valore diventa un percorso parallelo che accompagna e
rafforza la guarigione dal trauma e la
crescita personale.
Ti aspetto in cuffia 🎧 💖
👉
leggi qui questo episodio: https://barbaraboretti.it/kintsugi-cura-per-le-ferite-dellanima/
Ogni Giovedì 🔔 Se non vuoi perderti i nuovi episodi, non dimenticare di
cliccare segui sulla tua app di podcast preferita.
🤗
Vuoi metterti in contatto con me?Scrivimi: 📩
[email protected] 👋 Il mio sito:
www.barbaraboretti.it