Nella storia la gelosia ha assunto connotazioni diverse, basate su una presunta differenza tra la gelosia femminile e quella maschile. Secondo la saggezza popolare, scriveva Simone De Beauvoir, la gelosia è una faccia dell’isteria femminile, mentre per gli uomini la gelosia era definita come la più naturale tra le emozioni maschili spesso causata dall’adulterio.
Icíar Bollaín è riuscita a ritrarre in modo sincero i motivi, le conseguenze e lo sfondo di uno di questi tipi di gelosia nel film "Ti do i miei occhi" mentre Max Gazzè ci canta di come " senza respiro, costretto da questo tuo chiodo fisso a lasciar perdere tutto e risparmiarti l'abisso" dandoci la sua personale sfaccettatura di gelosia.
Anche Shakespeare, Ariosto e addirittura Hitchcock nel tempo hanno inondato la letteratura di scritti riguardo a questa emozione con un pathos intenso e infinita commozione estetica.