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https://youtu.be/7xJmdJZC2jQ
Questo video non può che cominciare con una frase detta dallo stesso Bruno Munari, e cioè:un giorno sono andato in una fabbrica di calze per vedere se mi potevano fare una lampada. Noi non facciamo lampade signore, vedrete che lo fareteQuesto è l'esordio di uno dei prodotti più iconici, realizzati da Bruno MunaiE’ una lampada a sospensione disegnata da questo progettista nel 1964E’ composta da una maglia elastica tubolare, prodotto di un calzificio, che prende forma grazie all'inserimento di alcuni anelli metallici di diverso diametro, posti tra loro a distanze prestabiliteConsiderate che è stata talmente importante da meritarsi un posto all’interno del MoMA di NY nel dipartimento Architecture and DesignSe la cercate, è ancora in vendita da due produttori: l’azienda Danese Milano ed Artemide, con due varianti: Altezza: 85 cm, base inferiore: 40 cmAltezza: 53 cm, base inferiore: 40 cmPiccolo appunto, la richiesta del prodotto è arrivata da Danese, edil nome Falkland, è un omaggio all’isola omonima che vive prevalentemente di pescaL’aspetto cmq è molto naturale e richiama le canne di bambooMa come è nata questa lampada? Il Designer si è ispirato alla cultura giapponese, con la quale sentiva affinità. Fece diversi viaggi in quel territorio, rimanendo affascinato dalla cultura, e dallo stileCaso vuole che l’azienda gli affidò il compito di realizzare una lampada, che doveva avere le seguenti caratteristiche: la buona qualità della luce, la funzionalità oltre che l’estetica e la componente decorativa.Munari voleva realizzare una lampada da soggiorno di costo limitato, facile da montare, di grande volume quando era in uso e di piccolissimo volume quando era in magazzino. Una lampada, insomma, pratica, resistente e lavabile.Considerate che di questo tipo ne esistevano poche all’epoca.E considerate un altro fatto: il designer ha studiato ogni parte di questo oggetto, dall’utilizzo allo stoccaggio in magazzino.Le poche che esistevano in commercio erano fatte di carta, e di conseguenza molto fragili.Munari si concentrò dunque sulla ricerca di un materiale che non ingiallisse, che facesse passare la luce, che costasse poco. Si recò nelle industrie di maglieria dove si producevano tubi di maglia elastica, con l’intento di sperimentare le forme che ne potevano derivare dalla modifica della stessa e per studiare il comportamento della filanca affiancata ad una sorgente luminosa.La forma che si genera è naturale e deriva dall’elasticità del materialeLa lampada, quando sospesa, raggiunge 1.60m di altezza, per poi compattarsi nella sua confezione alta pochi centimetri. Ciò è reso possibile proprio grazie all'utilizzo di un tubolare di calza da donna color bianco, lungo 150 cm e largo 15 cm. Il tubolare viene allargato da 7 cerchi metallici di diametri diversi, posti a distanze prestabilite. Il risultato è una forma allungata che ricorda i fusti del bambù.Sono a distanze predisposte ed indipendenti l’una dall’altra perchè all’interno delle maglie, ci sono degli attacchi che permettono il bloccaggio.Il tubo con gli anelli è poi appeso a un riflettore di alluminio, che riprende la forma delle curve e porta una sola lampadina. La luce, che filtra dal tubo elastico, grazie