In questi ultimi anni c'è stata una notevole variazione nei modi di insegnare e quindi, di conseguenza, di apprendere molte discipline artistiche, tecniche e quant'altro.
Ovviamente anche le arti marziali non sono indenni da questo cambiamento, anche se parliamo di arti marziali tradizionali, il cui modo di apprendimento era in qualche modo definito, per quanto poi possa esserlo effettivamente da decenni o da secoli.
E’ bene dire subito che le antiche scuole marziali non sono un monolite immutabile; ciascun insegnante, oggi come ieri, ha il suo modo di trasmettere, ha le sue preferenze, ha le sue antipatie, ha i suoi obiettivi e fa le sue scelte. Ma, di fatto, possiamo dire che, fatte salve queste distinzioni, c'era sicuramente una linea di trasmissione abbastanza definita.
Uno dei cambiamenti più evidenti, se così possiamo definirli, è che fino a pochi anni fa era l'allievo che cercava il maestro, faceva di tutto per essere accettato come allievo, si sottoponeva anche a delle prove di iniziazione abbastanza pesanti, e l'essere ammesso alla scuola era tutt'altro che scontato.
Oggi, per certi aspetti, è vero il contrario.
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