La pista dell'ippodromo. Il campo boario per cui vennero spese ben 110 mila lire, era stato ridotto anche ad uso di ippodromo, in modo che nei giorni di mercato il bestiame doveva essere collocato nel prato, lasciandosi libera la pista. Ma a qualcuno è sembrato più utile per le finanze comunali ridurre il prato a campo di fieno e ripristinare la pista per i mercati, cosicché, se qualche associazione volesse promuovere delle corse, dovrebbe accontentarsi del viale delle mura, giacchè la pista autentica è difformata dai carri e dal bestiame, mentre il prato serve a fare il fieno per i somari del Municipio. (La Provincia maceratese, 22 ottobre).
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