Maceratando, storia e poesia della città di Macerata

La posa della prima pietra del nuovo edificio postale (13 settembre 1922)


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La posa della prima pietra del nuovo edificio postale. Domenica scorsa accompagnato dal suo capo di Gabinetto comm. Sanna, è qui giunto il Ministro delle Poste on. Fulci per presenziare la cerimonia della posa della prima pietra del nuovo palazzo postale. Erano a riceverlo alla stazione il Prefetto, il Sindaco, Il direttore delle Poste cav. Martini con una larga rappresentanza del personale. L'edificio sorgerà lungo la via XX Settembre con angolo principale prospiciente la piazza Oberdan e lungo la nuova via a gradinata che il nostro Comune ha opportunatamente in animo di aprire fra questa località ed il prossimo Corso V.E. L'Edificio che avrà la fronte nelle dette vie consterà di tre piani e di corpi secondari interni prospicienti ai cortili, ai due piani, oltre un piano sottostante. Al piano sotterraneo si accederà per due scale, una per il pubblico, un'altra per gli impiegati. Nel piano principale oltre al salone per il pubblico con gli sportelli per i servizi postali vi sono i locali di arrivo e partenza del portalettere e del capo ufficio. Al primo piano superiore il telegrafo, il telefono con le gabbie e la sala della stampa. Al secondo piano si avrà la Direzione provinciale. Le due fronti dell'edificio sulla via XX Settembre e Nuova saranno identiche al loro raccordo angolare il partito architettonico assurgerà a maggiore significazione, con un balcone, con un grandioso fregio e stemma nazionale con un orologio luminoso. Il Comune ha acquistato il palazzo prospiciente all'ex Corte di Assise; ivi sorgerà un edificio scolastico, e con l'area che avanzerà verrà formata una piazzetta per non fare rimanere angusto l'ingresso degli uffici postali. Oltre a ciò è stata acquistata la casa Lori, prospiciente al Corso V.E., essa verrà abbattuta e vi verrà costruita una comoda scalinata che metterà a un giardino dal quale poi si accederà alla Posta. Così il nuovo edificio avrà anche un accesso dal Corso V.E., la via più centrale della città. Il progetto è opera del comm. Bazzani che non ha mancato di cercare di condurre nei modi migliori possibili nei riguardi tecnici e dello scopo cui l'edificio è destinato.

(L'Unione, 13 settembre).
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Maceratando, storia e poesia della città di MacerataBy Roberto Cherubini