La Superlega

Quei giocatori che ci hanno fatto innamorare giusto il tempo di pentircene per le prossime dieci stagioni di Fantacalcio. Sono i “one season wonder”

Se ne è parlato tanto, forse addirittura troppo per quanto è durata davvero, anche se è difficile pensare che sia finita qui. Spettatori impotenti più che mai, proviamo a dire la nostra su un mondo che si trova costretto a cambiare, ma stava scegliendo probabilmente la strada peggiore. Sperando che il nome di questo podcast resti l'unico segno tangibile di questo progetto.

Torniamo con il nostro immancabile power ranking delle migliori squadre europee. Chiusa l'andata degli ottavi di Champions con ben sette vittorie esterne su otto partite, è già tempo di pensare alle favorite per arrivare fino in fondo. Bayern, PSG e City sembrano essere le predestinate al tetto d'Europa, ma occhio dietro perché tra talento, esperienza e spensieratezza potrebbero esserci diverse sorprese.

L'anno nuovo inizia col botto in Serie A: nel primo episodio del 2021 analizziamo i due big match al vertice della classifica Milan-Juventus (0'40") e Roma-Inter (39'50"). Entrambe le partite sono state segnate dalla grande intensità e dalle giocate dei singoli, che le hanno inevitabilmente indirizzate. E proprio sui singoli si focalizza la nostra analisi in cui cerchiamo di capire perché alcuni giocatori siano così divisivi, da Chiesa (15'10") ad Hakimi passando per Romagnoli (27'15") e le ritrovate individualità della Roma di Fonseca.

Episodio 29 - Finalmente torna FWS podcast con uno speciale di Natale dedicato alla Serie A. Partiamo dalle prime tre della classe, tra pronostici rispettati (1'00") ed exploit inattesi (13'30"), per poi assegnare i premi di questo primo terzo di stagione: MVP (33'05"), miglior giovane (44'30"), most improved (52'15") e, in chiusura, la nostra immancabile top11 (1h02'15").

Episodio 28 - È ricominciata la Serie A e non poteva mancare il nostro episodio di presentazione con tutte le squadre divise nei tier di riferimento. Partiamo dalla lotta salvezza, per poi spostarci su coloro che potrebbero già pensare all'anno prossimo (21' 45"), passare per le aspiranti al posto da ottava sorella (28' 25") e poi dedicarci ai posti d'onore. Prima la zona Europa League (35' 55") poi le tre, o forse quattro, pretendenti allo Scudetto (53' 09").

Aspettative totalmente agli antipodi per le due milanesi post lockdown, ma a sorpresa è l'Inter a deludere e non il Milan, in grande spolvero nonostante un calendario tutt'altro che agevole. Approfondiamo l'analisi con due "giochi della torre", che poi replichiamo anche per le due coppie di esterni più interessanti e prolifiche della Serie A, quelle di Bologna e Sassuolo.

Ci siamo, riparte la Serie A. Per approcciare il nostro campionato abbiamo analizzato tutti i possibili scenari che potranno verificarsi, soprattutto quelli più "unpopular". La discussione è partita dalla lotta scudetto (3'30"), proseguita con la corsa all'Europa (20'45") e la zona salvezza (25'15"), per poi terminare con le maggiori pretendenti alla Champions League di Agosto (44'30"). Buon ascolto!

Finalmente torniamo a parlare di calcio giocato. È ripartita la Bundesliga e chi meglio di Giorgio Dusi per raccontarci tutto quello che sta succedendo nel campionato tedesco, dal Klassiker vinto deciso da Joshua Kimmich fino ai più nascosti talenti emergenti di una competizione che offre sempre tantissimi spunti. In chiusura, una pillola su tre ex attaccanti di Serie A e il loro possibile cammino in Bundesliga.

Ansiosi di poter riabbracciare qualche spunto di vero e proprio calcio giocato, abbiamo dedicato il nostro nuovo episodio puramente a questioni di campo, di ruoli, posizioni ed evoluzioni tattiche. Visti e considerati i sempre più frequenti ragionamenti sullo sviluppo di alcune posizioni specifiche sul terreno di gioco, l’obiettivo è stato quello di prendere in esame quelle figure che negli ultimi anni ne hanno tracciato maggiormente il percorso grazie proprio a un cambio di ruolo o d’interpretazione dei compiti richiesti dagli allenatori che si sono presentati sulla loro strada. Dal nuovo concetto di mezzala moderna generato da De Bruyne (2' 30") alla figura di regista davanti alla difesa ridisegnata da Andrea Pirlo (48' 30"), passando per la metamorfosi difensiva di Sergio Ramos (10' 20"), per la rivoluzione del “falso nueve” ispirata da Messi (26' 20") e per la nuova concezione di “nove atipico” personificata da Roberto Firmino (36' 45"). In chiusura ci lasciamo andare alle nostre ipotesi su possibili nuovi cambi di ruolo che possano esaltare le caratteristiche di alcuni giovani in rampa di lancio o permettere di ritrovare la forma migliore a qualche talento che sembra essersi perso (1h01'20").