Costrette a prostituirsi durante la seconda guerra mondiale dall'esercito invasore giapponese, da ottant'anni chiedono giustizia al governo di Tokyo, protestando ogni mercoledì davanti all'ambasciata del Giappone a Seul. Sono le "comfort women", donne coreane diventate vere e proprie schiave sessuali ma che non hanno mai smesso di lottare per chiedere giustizia e le scuse ufficiali del governo. La loro storia e la loro protesta sono al centro della terza puntata del podcast dello Spiegone