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Il viaggio tra le parole comincia dalla più misteriosa: il nome Ozieri, che fu terra di un Maestro senza nome. Poi quelle non scritte di una cultura antichissima e quelle incise, a Bisarcio, sui muri della grande chiesa. Le centomila del gesuita, le infinite del poeta, le rime del gioco di maggio e le preghiere per i miracoli, veri e falsi. Fino alle parole ardenti del patriota, il monito ai feudatari diventato inno della Regione. Le parole di Ozieri sono le parole della Sardegna.
By Daniela SariIl viaggio tra le parole comincia dalla più misteriosa: il nome Ozieri, che fu terra di un Maestro senza nome. Poi quelle non scritte di una cultura antichissima e quelle incise, a Bisarcio, sui muri della grande chiesa. Le centomila del gesuita, le infinite del poeta, le rime del gioco di maggio e le preghiere per i miracoli, veri e falsi. Fino alle parole ardenti del patriota, il monito ai feudatari diventato inno della Regione. Le parole di Ozieri sono le parole della Sardegna.