Seconda delle tre puntate dedicate ai libri in noir presi in prestito dalla Civica Biblioteca Berio, una public library, un possente archivio librario e multimediale a disposizione di tutti i cittadini, un luogo libero e aperto ove recarsi per svago o per studio nel cuore della città.
Vi propongo due volumi in particolare, appena cartellinati e posti a scaffale aperto: Album, espistolario dedicato a Roland Barthes e La conversazione necessaria di Sherry Turkle, sociologa, psicologa e tecnologa statunitense. La Turkle si chiede: “In che modo la tecnologia ci tiene cosí in pugno, cosí strettamente che ci rivolgiamo ai nostri dispositivi digitali anziché alla nostra vita interiore?”. E ancora: “Tra famigliari e amici, colleghi e amanti, finiamo per ricorrere alla comunicazione telematica anziché al confronto personale”.
Per le musiche prendiamo spunto dall’intervista a Majella Stockhausen figlia di Karlheinz per ascoltare due lunghi brani dell’autore tedesco. Alcune delle sue composizioni degne di nota sono una serie di 19 Klavierstücke, Kontra-Punkte per 10 strumenti, la composizione elettronica/concreta Gesang der Jünglinge im Feuerofen, Gruppen per tre orchestre, il solo di percussioni dal titolo Zyklus, Kontakte, il concerto elettronico dal titolo Mikrophonie I, Hymnen, Stimmung per sei cantanti, Tierkreis, Inori per solista ed orchestra ed il gigantesco ciclo operistico dal titolo Licht.