In questa quinta puntata leggiamo Chourmo di Jean-Claude Izzo, Emily L. di Marguerite Duras, Igiene dell’assassino di Amelie Nothomb e parliamo di Gli uomini in grigio di Giorgio Scerbanenco, Into the maelstrom di David Toop. Eccetera.
Nuova di sigla blues di Miles Davis, l’unico.
Musiche di Henri Chopin.
(Da Wikipedia) – Henri Chopin – 1922/2008 – è stato uno dei pionieri della “poesia sonora”. Nella seconda metà degli anni Cinquanta utilizza i primi magnetofoni a nastro commerciali per effettuare registrazioni sperimentali in cui deforma la voce con variatori di velocità, echi e riverberi. La voce del poeta, così manipolata, è alla base di composizioni che egli chiamerà “audio-poèmes”. A partire dagli anni Sessanta realizza “poesie sonore” applicando la tecnica della registrazione multipista. Nel 1958 fonda a Parigi la rivista “Cinquième Saison”, che nel 1964 diventa “OU-Cinquième Saison”. La testata accoglie in ciascun numero un LP di “poesia sonora”. I dischi pubblicano le opere dei importanti poeti dediti a questo tipo di sperimentazione sonora; tra questi l’artista e poeta dadaista Raoul Hausmann, William S. Burroughs, Brion Gysin, François Dufrêne, Gil J. Wolman, Bernard Heidsieck. Si occupava anche di “poesia concreta”, di grafica e di arti visive. I suoi “dactylopoèmes” furono accolti con molto interesse nell’ambito del “concretismo” internazionale.
Altre info: http://www.fondazionemorra.org/it/henri-chopin
Mauro Paolis – Novembre 2017