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L'Italia si sta posizionando come leader responsabile nel panorama globale dell'Intelligenza Artificiale, adottando un approccio duplice che unisce l'implementazione dell'EU AI Act allo sviluppo di una propria legislazione nazionale. Questo include il proposto "Provisions and Delegations to the Government Concerning Artificial Intelligence" (AI Bill o DDL 1146), approvato dal Senato il 20 marzo 2025 e modificato dalla Camera dei Deputati il 25 giugno 2025. Il DDL 1146 delinea principi fondamentali come la centralità umana, la trasparenza, la proporzionalità, la sicurezza, la protezione dei dati personali, la non discriminazione, la parità dei sessi e la sostenibilità, con applicazioni specifiche in settori cruciali come la giustizia, il lavoro, la pubblica amministrazione, la sanità e le professioni intellettuali. La cybersicurezza è riconosciuta come precondizione essenziale lungo tutto il ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale. Il DDL mira inoltre a garantire il pieno accesso all'AI per le persone con disabilità.La strategia nazionale per l'AI (2022–2024) e iniziative strategiche come il programma Future Artificial Intelligence Research (FAIR) promuovono un ecosistema multidisciplinare orientato ai valori. Si pone enfasi su sistemi AI robusti, socialmente simbiotici, ambientalmente sostenibili ed eticamente affidabili. L'Italia punta sulla ricerca di frontiera, inclusa l'AI centrata sull'uomo, l'AI verde, l'AI bio-socio-cognitiva e l'AI edge/exascale. Lo sviluppo dell'innovazione è supportato da modelli di ricerca hub-and-spoke, programmi di dottorato come PhD-AI.it e avanzate infrastrutture di High-Performance Computing (HPC), tra cui il supercomputer Leonardo e iniziative come IT4LIA AI Factory e AI4Industry Foundation a Torino.Vengono promossi investimenti fino a un miliardo di euro per sostenere le piccole e medie imprese (PMI) e le startup nei settori AI, cybersecurity e tecnologie abilitanti. Le autorità nazionali designate per la supervisione dell'AI includono l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) e l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). AgID è responsabile della promozione dell'innovazione e dello sviluppo dell'AI, oltre a definire procedure per notifica, valutazione, accreditamento e monitoraggio. ACN è responsabile della vigilanza, incluse ispezioni e sanzioni, e della promozione dell'AI per i profili di cybersicurezza. Tuttavia, la loro indipendenza è oggetto di attenzione da parte della Commissione Europea. L'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali (DPA) svolge un ruolo centrale nella supervisione e nelle azioni di enforcement relative all'AI, avendo mantenuto un'unità AI dedicata dal 2021 e avendo intrapreso azioni di enforcement per l'abuso di dati legati all'AI.Nonostante i notevoli progressi, permangono delle sfide strutturali, in particolare nella commercializzazione dei risultati della ricerca e nell'adozione dell'AI da parte delle PMI. Le piccole e medie imprese incontrano difficoltà tecniche e operative, esperienza aziendale limitata, capacità di investimento ridotta, mancanza di quadri interni e infrastrutture adeguate, difficoltà nel trovare partner tecnologici affidabili, cultura digitale limitata tra i dirigenti e resistenza al cambiamento nella forza lavoro. L'Italia, con un punteggio complessivo di 71.22 nell'AI Readiness Index e performance particolarmente forti nella Governance (78.64) e in Data & Infrastructure (81.88), mira a costruire un ecosistema AI responsabile, rispettoso dei diritti e favorevole all'innovazione, allineando il progresso tecnologico con i valori democratici e gli obiettivi di sostenibilità.
By Lonardoni.FabioL'Italia si sta posizionando come leader responsabile nel panorama globale dell'Intelligenza Artificiale, adottando un approccio duplice che unisce l'implementazione dell'EU AI Act allo sviluppo di una propria legislazione nazionale. Questo include il proposto "Provisions and Delegations to the Government Concerning Artificial Intelligence" (AI Bill o DDL 1146), approvato dal Senato il 20 marzo 2025 e modificato dalla Camera dei Deputati il 25 giugno 2025. Il DDL 1146 delinea principi fondamentali come la centralità umana, la trasparenza, la proporzionalità, la sicurezza, la protezione dei dati personali, la non discriminazione, la parità dei sessi e la sostenibilità, con applicazioni specifiche in settori cruciali come la giustizia, il lavoro, la pubblica amministrazione, la sanità e le professioni intellettuali. La cybersicurezza è riconosciuta come precondizione essenziale lungo tutto il ciclo di vita dei sistemi di intelligenza artificiale. Il DDL mira inoltre a garantire il pieno accesso all'AI per le persone con disabilità.La strategia nazionale per l'AI (2022–2024) e iniziative strategiche come il programma Future Artificial Intelligence Research (FAIR) promuovono un ecosistema multidisciplinare orientato ai valori. Si pone enfasi su sistemi AI robusti, socialmente simbiotici, ambientalmente sostenibili ed eticamente affidabili. L'Italia punta sulla ricerca di frontiera, inclusa l'AI centrata sull'uomo, l'AI verde, l'AI bio-socio-cognitiva e l'AI edge/exascale. Lo sviluppo dell'innovazione è supportato da modelli di ricerca hub-and-spoke, programmi di dottorato come PhD-AI.it e avanzate infrastrutture di High-Performance Computing (HPC), tra cui il supercomputer Leonardo e iniziative come IT4LIA AI Factory e AI4Industry Foundation a Torino.Vengono promossi investimenti fino a un miliardo di euro per sostenere le piccole e medie imprese (PMI) e le startup nei settori AI, cybersecurity e tecnologie abilitanti. Le autorità nazionali designate per la supervisione dell'AI includono l'Agenzia per l'Italia Digitale (AgID) e l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). AgID è responsabile della promozione dell'innovazione e dello sviluppo dell'AI, oltre a definire procedure per notifica, valutazione, accreditamento e monitoraggio. ACN è responsabile della vigilanza, incluse ispezioni e sanzioni, e della promozione dell'AI per i profili di cybersicurezza. Tuttavia, la loro indipendenza è oggetto di attenzione da parte della Commissione Europea. L'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali (DPA) svolge un ruolo centrale nella supervisione e nelle azioni di enforcement relative all'AI, avendo mantenuto un'unità AI dedicata dal 2021 e avendo intrapreso azioni di enforcement per l'abuso di dati legati all'AI.Nonostante i notevoli progressi, permangono delle sfide strutturali, in particolare nella commercializzazione dei risultati della ricerca e nell'adozione dell'AI da parte delle PMI. Le piccole e medie imprese incontrano difficoltà tecniche e operative, esperienza aziendale limitata, capacità di investimento ridotta, mancanza di quadri interni e infrastrutture adeguate, difficoltà nel trovare partner tecnologici affidabili, cultura digitale limitata tra i dirigenti e resistenza al cambiamento nella forza lavoro. L'Italia, con un punteggio complessivo di 71.22 nell'AI Readiness Index e performance particolarmente forti nella Governance (78.64) e in Data & Infrastructure (81.88), mira a costruire un ecosistema AI responsabile, rispettoso dei diritti e favorevole all'innovazione, allineando il progresso tecnologico con i valori democratici e gli obiettivi di sostenibilità.