Oramai lo smartphone è lo strumento più utilizzato, soprattutto in Italia, perché svolge le stesse funzioni del pc, esprime vantaggi come portabilità, collegamento costante a internet e alle informazioni locali, fa sentire sicuri essendo uno strumento personale e quindi controllabile, ha una connotazione local e offre la possibilità di svolgere attività di Social Networking.
Ha acquisito notevole utilità nel processo d’acquisto, entrando a pieno diritto nel processo denominato ROPO, ricerca online e acquisto offline.
Le strategie multicanale spingono l’utente ad utilizzare lo smartphone per ricercare prodotti o servizi per invogliarlo a comprare, sfruttando le potenzialità di portabilità e georeferenziazione.
Il social shopping sta portando il consumatore ad avere il pieno controllo del processo, ad iniziare la ricerca attraverso i motori ma poi concludere sul brand, a spostarsi sui social network per arricchire l’esperienza d’acquisto e condividerla e ricercare una pluralità di voci per consolidare le proprie scelte.
Esistono 4 livelli di engagement:
1) I creatori, che creano community, creano blog/podcast, caricano video e altri contenuti
2) I contributori, commentano il prodotto, rispondono alle domande, contribuiscono alla community
3) Gli spettatori, eseguono le transazioni, leggono i commenti sui contenuti, seguono i blogs
4) Gli opportunisti, che contribuiscono con feedback, danno votazioni e segnalano ad altri.
La fase di engagement si differenzia per i diversi settori industriali, il settore Media, It, consumer elettronics e retail risultano tra i settori che hanno prodotto, grazie alla digitalizzazione, maggiore engagement nel tempo.