L'omicidio a Villa Potenza. Domenica scorsa circa le ore 19 si svolgeva a Villa Potenza un pietoso fatto di sangue. Senza dilungarci in particolari, dei quali la sola Giustizia necessita sapere, narreremo il fatto in poche parole. Nell'Osteria della Speranza, si trovano alcune persone, fra queste Ferdinando Alfonsi e Adolfo Campetti. Avendo quest'ultimo attaccato lite, per motivo della restituzione di una scure, con una terza persona, l'Alfonsi Ferdinando sopravvenne al diverbio e rivolse al Campetti alcune parole, per le quali questo si irritò talmente che senza aver tempo per riflettere, estrasse la rivoltella e ne esplose tre colpi contro l'Alfonsi quasi a bruciapelo, rendendolo all'istante cadavere. L'omicida commesso il delitto corse in sua casa, e da questa in quella di un agente di campagna e si trattenne fino a mercoledì -14- giorno in cui si consegnò al delegato Moretti. Noi ci asteniamo dal fare commenti sull'omicidio che ha impressionato non solo gli abitanti del luogo dove si è svolto, ma anche quelli di Macerata e paesi vicini; solo ci auguriamo che si conceda una buona volta, a Villa Potenza, la brigata dei Reali Carabinieri, i quali il più delle volte, riescono a impedire che si commettano gravi delitti. (L'Eco delle Marche, 17 ottobre).
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