Al centro di un vasto altopiano che ripido scende fino a Lucelle, scorgi, solitaria, Löwenburg. Il monastero fortificato ha avuto molti tempi: mentre tu sei qui la vedi al passato, come ex abbazia, ma in primo luogo è stata fattoria. Legata alla maestosa fortezza di Löwenburg che sorgeva su una collina qui vicino, nel 1585 vi si sostituì: la fortezza crollò, le rovine rimasero per molto tempo - e ancora oggi - su quella collina, e al posto della fattoria sorse il monastero dove tu oggi cammini. Per molti anni è rimasta viva al presente, finché nel 19 secolo è stata chiusa. Della fortificazione rimane la torre d’ingresso, coniugata ancora al tempo presente.
Ma la vita continua: il complesso ad oggi si divide in due sezioni, protette da un antico muro di cinta. A sud, gli edifici del monastero, immersi in giardini curati, formano un corpo unico: le abitazioni dei monaci, gli uffici amministrativi e la cappella, raccolti in un abbraccio architettonico. Puoi visitare anche la latteria, la fattoria e una foresteria per gli ospiti, sapendo che in alto, immobile nel tempo, la torre d’ingresso domina e custodisce il paesaggio.
Non è tutto: c’è anche uno spazio agricolo. Passeggia per la piazza, supera la fontana: entrerai nel cuore di terra della tenuta, nella sezione settentrionale, con i suoi grandi e operosi edifici agricoli. Sono ancora in movimento, al presente e al futuro: dal ’56 infatti la tenuta è entrata a far parte della Fondazione Christoph Merian di Basilea, trasformandosi in un’azienda agricola con oltre 300 ettari di boschi e pascoli. Löwenburg è stata restaurata, si è trasformata in un luogo di rifugio e ha trovato anche il modo di tramandare la sua storia: grazie al piccolo museo, ma soprattutto grazie a te che oggi, proprio al centro di un vasto altopiano, scorgi e entri all’interno di Löwenburg.