Nei report si parla di loro come di “hidden homeless”. Quando sono costretti a dormire per strada per necessità o perché in fuga dal proprio contesto familiare, si tengono lontani da occhi indiscreti. Chiedono aiuto ai servizi per l’assistenza ai senza dimora solo quando la situazione diventa insostenibile. Spesso sono sprovvisti dei segni di riconoscimento tipici di chi vive in strada. Conosciamo Edoardo, Andrea, Alberto, ragazzi invisibili