Noi di Brain Computing lo facciamo, e ti spieghiamo come puoi farlo anche tu!
Uno dei propositi delle aziende più innovative è mettere più donne in tecnologia!
L’industria del software è all’avanguardia quando si tratta di innovazione, utile e vantaggiosa quando supporta le aziende nel lavoro in remoto, ma in ritardo quando i dati dell’occupazione femminile del settore risultano essere ancora molto bassi.
Le donne rappresentano solo il 16,8% circa del totale dei lavoratori nel settore tecnologico del Regno Unito e il 23% negli Stati Uniti. E la percentuale di donne che lavorano in ruoli specialistici diminuisce con l’aumentare dell’anzianità.
Questi dati restituiscono uno scenario lontano da quello che invece è il ruolo della donna nella sua vita privata e lavorativa nel mondo.
Ispirare le future generazioni di donne? Diamo una visione equilibrata del ruolo della donna nel mondo.
Un recente studio PWC ha rilevato che il 78% degli studenti non è in grado di nominare una singola donna famosa che lavora nel campo della tecnologia e solo il 3% delle donne afferma che una carriera nella tecnologia sarebbe la loro prima scelta.
Sembra strano leggere questi dati se pensiamo che le donne erano una parte fondamentale del settore informatico durante la seconda guerra mondiale e fino agli anni ’60.
Cosa possiamo fare per colmare questo divario e ispirare più donne a lavorare di nuovo nella tecnologia?
Sono tante le donne che potrebbero ispirare le nuove generazioni, un nome tra tutti è quello di Katherine Johnson, 35 anni di carriera presso la NASA, si è guadagnata la reputazione di padroneggiare calcoli manuali complessi e potremmo definirla pioniera nell’uso dei computer per svolgere le attività, una donna dalla mente computerizzata.
Ancora, Margaret Hamilton che ha guidato il team software della NASA e ha fatto atterrare gli astronauti sulla Luna.
Tante sono le storie di successo tutte al femminile che potremmo raccontare, invece preferiamo sottolineare che purtroppo ai nostri figli vengono sempre più spesso raccontate storie che riguardano il primo uomo sulla Luna, o il primo uomo a scalare L’Everest.
Essere consapevoli delle storie che raccontiamo ai nostri figli è importante per garantire che abbiano una visione equilibrata del ruolo della donna nel mondo.
Sono tante, però, le iniziative attivate per far sì che si abbatta il divario di genere, ad esempio la letteratura ha restituito un importante tributo alle donne e i propri successi. Ci sono una serie di libri che celebrano i successi femminili nella scienza come Woman in Science: 50 Fearless Pioneers Who Changed the World o Good Night Stories for Rebel Girls.
Un’altra iniziativa è quella nel settore del gioco, incoraggiare le ragazze, così come i ragazzi, a esplorare la scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica (STEM) attraverso il gioco ha un impatto positivo.
Infatti, ci sono molti giocattoli sul mercato per aiutare a sviluppare queste abilità, il più importante è Lego, che ha dedicato diversi tributi alle donne nel mondo del lavoro, uno su tutti Le donne della Nasa, che ha riscosso un gran successo.
Cosa possono fare le aziende per attirare più donne in questi ruoli e settori tradizionalmente dominati dagli uomini?
I nostri consigli
Qui in Brain Computing, ci concentriamo molto sulla creazione di un team equilibrato di genere,infatti, il 50 % del team è composto da donne.
Sebbene questa sia una percentuale più alta rispetto ad alcune aziende tecnologiche, abbiamo ancora del lavoro da fare.
Dato che attiriamo molte donne, ora è molto più facile per noi dare una prospettiva utile per le altre aziende.
Ecco cosa abbiamo fatto per aumentare il numero di donne che si candidano per un ruolo.
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