Un racconto in dialetto, una storia frammentata ma intensa, che ci fa entrare nella guerra vissuta dagli inermi: i bambini, i contadini, i soldati allo sbando. La provincia di Cosenza, vicino al mare: al largo un combattimento tra una nave e un sottomarino, a terra una classe e una maestra si nascondono, in preda al terrore. Chi sono quelli che arrivano? Americani o tedeschi? Come si riconoscono? E perché ci bombardano? Riaffiorano poi anche le storie dei soldati italiani in Albania, abbandonati dopo l’8 settembre, fucilati dai tedeschi che li considerano traditori.