“Le istantanee sono quasi come un atto d’amore, sono scatti che si fanno per ricordare persone, luoghi, momenti. Scatti che immortalano una storia per creare la storia. E viceversa.”
Sono le parole di Nan Goldin a proposito della sua fotografia.
Dagli anni Settanata l'artista americana scatta migliaia di istantanee: fotografa le feste e i momenti di calma, la quotidianità e gli eccessi, la droga e il sesso.
Fotografa suoi amici e se stessa in ogni situazione.
Fotografa così tanto che le persone intorno si dimenticano del fatto che lei stia immortalando ogni momento.
Ma chi è la donna seduta al tavolo di un ristorante a Positano nel 1986?
Cookie at a restaurant. Positano 1986 ci porta nel mondo di Nan Goldin, nel privato della sua famiglia queer. Uno scatto che immortala una storia per creare la storia.