La terribile sofferenza vissuta da S. Paolo per via di
"una spina nella carne" è l'occasione per crescere nell'umiltà e non
montare in superbia. Ogni dolore ha questo scopo, affinché impariamo ad
affidarci solo alla Grazia. I nazaretani si scandalizzano di Gesù. Sono
i forti, i compaesani, non sono disponibili a farsi deboli per Gesù. Li
Gesù non poté compire i Suoi segni, mancava la debolezza, l'umiltà.
Omelia di sabato 3 luglio 2021 (XIV dom T. O. B) - don Pierpaolo Maria
Cilla