Un figlio di Dio non ignora le tante cause di sofferenza
e le possibili fonti di preoccupazione provenienti da tante situazioni
critiche, dolorose e disperate. Ma reagisce confidando in Dio, senza mai
angustiarsi, rivolgendo a Lui ogni sua richiesta e sfogando con Lui le
sue preoccupazioni, nella certezza che Lui ha ogni risposta e soluzione.
Nel frattempo l’occupazione primaria deve essere quella di tendere alla
santificazione. Omelia Domenica 4 Ottobre 2020, XXVII del tempo
ordinario, anno A