E’ come correre sulla cartavetro. Un brano in cui due sensazioni opposte si toccano: da un lato l’incontenibile gioia delle donne che si affrettano a portare l’annuncio della Risurrezione ai discepoli; dall’altro lato il deprecabile sotterfugio degli anziani che corrompono le guardie affinché dichiarino il falso.
Il mio in(solito) commento a:
Andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno (Matteo 28,8-15)