Un lutto clamoroso e inaspettato segna la fine dell’età dell’oro dell’offshore. I riflettori si spengono, gli sponsor si ritirano, ma chi resta lo fa per passione. Eppure, qualcosa è cambiato. L’era dei miliardi è finita. Inizia quella della tecnica, della sicurezza, dell’essenza. L’offshore perde i suoi eccessi, ma lascia un’eredità potente: quella di un sogno tutto italiano, vissuto al massimo. 

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Nel 1987 l’offshore tocca l’apice: velocità sempre più estreme, piloti sempre più spericolati e un mondo che sembra ignorare il pericolo. Ma dopo un incidente clamoroso in Nuova Zelanda, la pilota e imprenditrice Giovanna Repossi inizia a chiedere più sicurezza. Nasce l’associazione dei piloti e con essa la consapevolezza che questo sport non è solo show. Ma mentre l’offshore matura, arrivano le nuove leve, come Damiano Spelta: un ventenne che corre come un veterano e dimostra che il futuro non solo è già in acqua, ma sarà suo. 

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